Guerra valutaria pagina 20
Boom di sofferenze nette nel mese di aprile 2010 che raggiungono i 37,3 miliardi di euro, e crescono di 1,7 miliardi rispetto a marzo, e 12 miliardi in piu’ se si confrontano con aprile 2009, con una variazione annua del 47,5%.
Nella giornata di ieri nessuna società ha osato emettere obbligazioni negli Usa; la cifra è a dir poco sconfortante se si considera che nel giorno successivo alla festività del Memorial Day del 2009 le emissioni dei bond si erano attestate a 2,2 miliardi di dollari.
Lo scenario si ribalta in pochi minuti, un improvviso disperato intervento della Banca centrale europea ha fatto impennare le borse e la moneta europea, che stava crollando a candela. Tutto va subito su a razzo: il petrolio inverte la rotta a $74, spiazzati gli short e i bond “vigilantes”, in forte calo i prezzi dei Treasury. Messaggio WSI ai gestori naive e iper conservatori.
Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria stilato dalla Banca centrale europea, gli istituti di dovranno affrontare svalutazioni per un valore di 195 miliardi di euro nel 2010 e nel 2011. La Bce ha riportato che l’aumento del costo del finanziamento, dovuto alla crisi del debito sovrano nell’area Euro, avrà un impatto negativo sulla ripresa e sulla crescita potenziale dell’area e questo si rifletterà anche sul sistema finanziario.
Attenzione rivolta a Lottomatica dopo che i Monopoli di Stato hanno affidato al consorzio Lotterie Nazionali (Lottomatica) la nuova concessione per le lotterie instantanee “Gratta e Vinci” della durata di nove anni. Occhio anche a Buzzi Unicem.