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E’ previsto per oggi il d-day dell’Ilva: in giornata dovrebbe arrivare il decreto per l’aggiudicazione della gara per rilevare il gruppo alla cordata Am Investco Italy, formata da Arcelor Mittal e gruppo Marcegaglia.Comunicazioni ufficiali dovrebbero essere formalmente spedite il 16 giugno agli organismi comunitari. Ma intanto fonti di Bruxelles – scrive la Stampa – rivelano
La cordata Marcegaglia-Arcelor Mittal ha rilevato l’impresa in crisi Ilva per una somma pari a quasi due miliardi di euro. Lo scrive Reuters citando fondi a conoscenza del dossier. Lo Stato ha rilevato la società tarantina dell’acciaio nel 2015 per salvare migliaia di dipendenti e da allora cerca di venderla.Il numero uno mondiale dell’acciaio e
No comment del premier Gentiloni dopo il suo viaggio in Cina. China Airlines e Di Hainan hanno messo il mirino su Alitalia e sui porti italiani.
Giovedì in Gazzetta ufficiale verrà pubblicato il bando per la cessione di Alitalia e in esso spunta la medesima soluzione prospettata dal governo per salvare il gruppo siderurgico di Taranto.
Trovato l’accordo tra Ilva e i sindacati in merito alla cassa integrazione che coinvolgerĂ al massimo 3300 persone con una media di 2500 a rotazione.
MILANO (WSI) – Produzione annua in crescita a 8 milioni di tonnellate con 6 milioni realizzati direttamente dall’Ilva, l’abbandono definitivo dell’altoforno 5, considerato troppo costoso da ristrutturare e l’accelerazione sulle capacità degli impianti di Genova e Novi Ligure considerati altamente strategici.Queste le direttive su cui si muoverà l’ArcelorMittal scesa in campo in cordata con Marcegaglia
Lo ha detto il premier Matteo Renzi in diretta Facebook nello spazio “Matteo risponde”.
Tra gli avvisi di garanzia, alcuni con ipotesi di omicidio colposo.
Secondo i deputati dell’Idv, l’Ilva con i tempi previsti dal decreto in discussione al Senato è destinata ad una lenta agonia e alla chiusura facendo la felicitĂ dei concorrenti internazionali
Forti critiche sul decreto legge approdato ieri nell’aula di Montecitorio, che prevede 400 milioni di euro di finanziamenti. Per l’Autorità per l’energia, le spese saranno pagati dagli italiani.