Intesa SanPaolo pagina 38
Mercato rassegnato a un rialzo dei tassi. Ftse MIB sotto 22 mila punti. Euro in area $1,12. Mps torna positiva. Male le altre popolari. Eni +1%. Telecom -1,9%.
Dal modello duale passa a quello monistico anglosassone. Nuovo trend per il sistema italiano?
Sul Ftse Mib sospesa per eccesso di ribasso Bper, con calo teorico -4,55%; BPM -5,57%, BP -5,58%, Mps -6,64%, Intesa SanPaolo -5,92%, Unicredit -5,34%, Ubi Banca -5,43%.
È solo l’ultimo in ordine di tempo degli investimenti in Italia. People’s Bank of China detiene 2,005% del capitale dell’istituto guidato da Messina.
Per effetto di cambio metodologico, promossi 11 istituti grandi e piccoli. Anche Unicredit e Intesa. Attenzione a sofferenze elevate e quadro macro sfavorevole.
Associazione Asati su ultimi rumor: “Perché salire fino al 15% dopo avere vendutotutte le partecipazioni in tlc?”. Qualche giorno Recchi aveva detto: “Siamo una public company: chiunque può comprarci”.
La moneta unica scende fino a $1,1270. Sell off sui bond sovrani giapponesi e sui Bund, tassi in rialzo. Focus sul giudizio di Moody’s su Intesa.
E’ quanto emerge dalla Consob. In sole 24 giorni, la banca d’affari ha fatto un rapido dietrofront. Altri movimenti su Carige e Anima Holding.
Bper +2,86%, BPM +2,93%, Banco Popolare +2,18%, Intesa +3,38%, Ubi Banca +3,73%, Unicredit +3,68%. Tra i titoli di altri settori, Enel +2,25%, Finmeccanica oltre +4%, Moncler +2,68%, Stm +2,50%.
La dichiarazione di Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione di Intesa SanPaolo.