Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior, parla all’inviato delle Iene di quattro presunti conti aperti allo Ior da uomini riconducibili a MPS.
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IOR
IOR è l’acronimo di Istituto per le Opere di Religione ma è generalmente noto con la denominazione di Banca Vaticana.
Fondato del 1942 da papa Pio XII, si tratta di un istituto pontificio di diritto avente sede nella Città del Vaticano.
Viene comunemente considerata la banca centrale del Vaticano, ma in realtà questo ruolo è ricoperto dall’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, l’APSA.
Statuto IOR e funzioni
Quali sono, perciò, le reali funzioni dello IOR?
Questo istituto, secondo quanto recita il suo stesso statuto ufficiale, è incaricato della gestione dei beni mobili e immobili affidati allo IOR da persone fisiche o giuridiche e destinati a opere di religione e carità.
L’istituto è guidato da un presidente non necessariamente consacrato all’ordine religioso, attualmente siede alla sua direzione il francese Jean-Baptiste de Franssu. Questo è direttamente responsabile agli occhi di un consiglio costituito da cinque cardinali nominati direttamente dal papa.
Secondo le ultime stime (risalenti all’anno 2008), lo IOR ha 130 dipendenti e gestisce un patrimonio di circa 5 miliardi di euro e 44.000 conti correnti, provenienti in maggioranza da ecclesiastici, dipendenti diretti del Vaticano e un ristretto numero di enti privati.
Gran parte delle attività dell’istituto consistono in investimenti esteri sottoforma di titoli di Stato. All’interno delle Mura Leonine non vigono tasse, perciò gli interessi corrisposti -i quali variano fra il 4 e l’11%- si traducono in redimenti netti. Non esistendo però azionisti, il guadagno conseguito viene impiegato per opere di carità e religione.
Gli scandali
Lo IOR è finito più volte nell’occhio del ciclone di scandali, come nel caso delle vicende legate a Michele Sindona e il fallimento del Banco Ambrosiano. A seguito di questi eventi l’istituto ha avviato una serie di politiche atte a rendere il suo operato più cristallino e a stroncare sul nascere pratiche illecite.
Dai conti della santa sede è emerso che nel giro di 10 anni dovrebbero andare in pensione circa 1500 persone.
Il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha rinviato a giudizio l’ex presidente dello Ior Angelo Caloia, 78 anni, e il legale di sua fiducia Gabriele Liuzzo, 94 anni, per i reati di peculato ed autoriciclaggio. I reati contestati avrebbero riguardato anche l’allora direttore generale Lelio Scaletti, tuttavia deceduto nel 2015, La notizia è stata pubblicata
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Rinnovo nella dirigenza dello Ior, Giulio Mattietti, nominato vicedirettore generale nel novembre 2015 è stato rimosso dal suo incarico. E’ stato confermato dagli organi di comunicazione vaticani. Il dirigente sarebbe stato allontanato fisicamente due giorni fa, secondo quanto riporta l’Ansa, in quella che viene definita come una mossa inattesa ed improvvisa. A giustificare la mossa
Mentre continua la divulgazione dell’educazione cristiana, i fatti contraddicono totalmente le parole e l’azione va in direzione opposta al verbo predicato.
Un’informativa del Vaticano rivela che è in atto una causa civile contro “soggetti terzi” che avrebbero provocato un danno finanziario notevole allo Ior
Qualche tempo addietro ho parlato della triste storia del Dj FABO che è stato costretto a recarsi in Svizzera per porre fine alle sue sofferenze.Negli stessi giorni, nel mentre ci si scontrava sulla scelta etica della “dolce morte” cercata e voluta dal nostro connazionale in terra elvetica, abbiamo tutti assistito alla trasferta papale a Milano,
Antonio Socci, giornalista attento alle tematiche riguardanti la Chiesa, ha scritto su Libero che una corrente di cardinali avrebbe già pronto il successore
Ha registrato un utile netto di 16,1 milioni di euro – in forte calo rispetto a…
NEW YORK (WSI) – Crescita vertiginosa di segnalazioni di attività finanziarie sospette nel 2015. Lo segnala l’Autorità di Informazione Finanziaria vaticana nel rapporto annuale.Lo scorso anno le segnalazioni nell’ambito dell’attività anti-riciclaggio sono state 544, più che triplicate rispetto alle 147 del 2014.Ma questo “non a causa di un più elevato tasso di criminalità nel settore finanziario”,