ISIS pagina 22
Aveva preso in ostaggio una cinquantina di persone, in un café nel quartiere finanziario della capitale australiana.
Russia-Ucraina, ma anche ISIS e Corea del Nord. Il report dell’agenzia americana.
Lo riferisce il New York Times. A chiedere le dimissioni del segretario alla difesa sarebbe stato Obama, dopo incomprensioni su strategia in Iraq e Siria.
E’ ormai riconosciuta “organizzazione terroristica più ricca al mondo”. Anche a causa dei milioni di dollari di riscatti pagati per ostaggi.
Jihadisti alle porte della capitale irachena. Offensiva sarebbe avvenuta con colpi di mortaio. Pubblicati proclami e video sui social media.
Precisamente il 29 giugno 2014: data della proclamazione dello Stato Islamico.
Ministro Interni inglese: jihadisti potrebbero dotarsi di armi nucleari. Diecimila soldati turchi al confine con la Siria. Curdi lanciano controffensiva.
Su Bloomberg promette svolte “radicali”. Al voto non prima del 2018. Breve photo op con Obama. (VIDEO)
L’azione militare non segue una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che l’avrebbe legittimata”. “Non rispetta il diritto internazionale”, dice il presidente elvetico Burkhalter.
L’allarme era scattato dai servizi segreti ed è stato incrociato con la denuncia di una commercialista milanese.