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L’industria italiana prova a rialzare la testa. A giugno 2020, secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’8,2% rispetto a maggio.Nella media del secondo trimestre, il livello della produzione cala del 17,5% rispetto ai tre mesi precedenti.L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: crescono in misura
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 12,1% congiunturale a giugno, con un incremento del 12,5% in volume. Balzo per le vendite di beni non alimentari, su del 24,4% in valore. Su base annua le vendite sono risultate in calo del 2,2%.Per quanto riguarda i dati relativi al secondo trimestre l’Istat ha rilevato un calo
Continua a calare l’andamento dei prezzi: secondo quanto stima l’Istat l’indice dei prezzi al consumo è stato negativo, a luglio, dello 0,3% su base annua e dello 0,1% sul mese. E’ il terzo dato a segno meno, dopo il -0,2% registrato a giugno e a maggio. “L’inflazione negativa continua a essere determinata per lo più
“L’impatto della crisi sulle imprese è stato di intensità e rapidità straordinarie, determinando seri rischi per la sopravvivenza: il 38,8% delle imprese italiane (pari al 28,8% dell’occupazione, circa 3,6 milioni di addetti, e al 22,5% del valore aggiunto, circa 165 miliardi di euro) ha denunciato l’esistenza di fattori economici e organizzativi che ne mettono a
Secondo Istat, a maggio l’indice destagionalizzato ha segnato + 42,1% rispetto ad aprile. Su base annua saldo resta negativo (-20%)
Nelle ultime settimane, i dati disponibili sull’andamento dell’economia mondiale hanno iniziato a registrare i primi segnali di ripresa dell’attività produttiva legati al progressivo allentamento del lockdown anche se permangono limitazioni agli spostamenti internazionali che producono effetti negativi su trasporti aerei e turismo.Così l’Istat nella sua Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana secondo cui anche gli indicatori
Nel suo Rapporto Annuale 2020, l’Istat rivela che il sistema Italia soffre di alcune criticitĂ strutturali legate all’ambiente, all’istruzione e alla permanente bassa feconditĂ .
Il rapporto deficit/Pil dello stato italiano è salito al 10,8% nel primo trimestre, con un aumento di 3,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019.L’incidenza dell’indebitamento sul Prodotto interno lordo “è sensibilmente aumentata” per “la riduzione delle entrate e l’aumento delle uscite”, ha scritto l’Istat.La pressione fiscale è risultata in aumento di mezzo punto
Ripartono nel mese di maggio le vendite all’estero dell’Italia. L’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27, un marcato aumento mensile per le esportazioni (+37,6%) e una lieve contrazione per le importazioni (-2,4%).La stima del saldo commerciale a maggio 2020 è pari a +4.149 milioni (era +4.334 milioni a maggio 2019). Su base
Per il terzo mese consecutivo l’indice della produzione nelle costruzioni è previsto in forte calo ad aprile, con un crollo del 51,5% rispetto a marzo: lo afferma l’Istat precisando che nella media del trimestre febbraio – aprile 2020, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni mostra una flessione del 33,2% rispetto al trimestre precedente.Su base annua