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Ultimo trimestre 2017 in ripresa per il mercato immobiliare italiano. Lo certifica l’Istat, rendendo noto che, tra ottobre e dicembre, le convenzioni notarili di compravendite o relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (pari a 214.044) sono cresciute del 2,1% rispetto al trimestre precedente, mentre in termini tendenziali l’aumento è stato del 5,6% .Il 2017
L’Istat conferma che il Pil nel primo trimestre e’ salito dello 0,3% congiunturale e dell’1,4% tendenziale.
Scende nel mese di aprile il surplus commerciale dell’Italia, stimato a 1,859 miliardi, in riduzione rispetto ai 2,553 miliardi di aprile 2017. Lo comunica l’Istat,, che stima inoltre una lieve riduzione congiunturale (-0,9%) per le esportazioni e un aumento significativo per le importazioni (+2,4%).La flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è più accentuata
Il prezzo delle abitazioni non dovrebbe subire grosse variazioni nel corso del 2018: è quanto ha affermato il dirigente del servizio sistema integrato sulle condizioni economiche e i prezzi al consumo dell’Istat, Federico Polidoro. Sulla base dei dati dell’ultimo quadrimestre 2017 la previsione di una variazione di -0,1% dell’indice dei prezzi delle abitazioni.Nel 2017, secondo
Balzo in avanti nel mese di marzo dell’indice destagionalizzato della produzione industriale, che è aumentato dell’1,2% rispetto a febbraio. Su base annua l’aumento è stato del 3,6%.È quanto stima l’Istat secondo cui “nella media del trimestre gennaio-marzo 2018 la produzione ha registrato una variazione nulla nei confronti dei tre mesi precedenti”.
L’8,3% della popolazione, ovvero circa 5 milioni di persone; questo il numero di chi si trova a vivere nella soglia di povertà assoluta in Italia, nel 2017.La percentuale risulta essere in aumento rispetto allo 7,9% del 2016; aumento che si aggrava se si prende in considerazione il 3,9% del 2008, anno in cui è iniziata
ROMA (WSI) – Aumentano gli italiani in povertà assoluta. Lo dice il presidente dell’Istat Giorgio Alleva in audizione sul Def.Il numero uno dell’Istituto nazionale di statistica afferma che nel 2017 in povertà sono stati circa 5 milioni di persone, l’8,3% della popolazione residente, in aumento rispetto al 7,9% del 2016 e al 3,9% del 2008.“Sempre
Economia in affanno dice l’Istat nella sua ultima nota mensile di aprile.
La popolazione italiana è destinata a diminuire progressivamente fino a scendere a a 59 milioni nel 2045 e a 54,1 milioni nel 2065. La flessione rispetto al 2017 (60,6 milioni) sarebbe pari a 1,6 milioni di residenti nel 2045 e a 6,5 milioni nel 2065.Lo riporta l’Istat pubblica nel Report ‘Il futuro demografico del Paese‘ con le
Nel mese di marzo l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria è aumentato dello 0,4% su febbraio e del 2% su base annua.Lo ha comunicato l’Istat, specificando che per il mercato interno, i prezzi alla produzione dell’industria sono cresciuti dello 0,4% su febbraio e del 2,4% su base annua. Al netto del comparto energetico, si registra un aumento