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Nel 2017 l’inflazione italiana dovrebbe attestarsi all’1,2%. Lo stima l’Istat nel nuovo quadro di previsione 2017-2018. Tale incremento – rivela l’istituto di statistica – rappresenta il primo rialzo significativo della dinamica dei prezzi, rimasta stazionaria negli ultimi tre anni. Nel 2018 la variazione dei prezzi si manterrà su un livello analogo.
L”Istat rivede al rialzo le stime sulla crescita italiana. Secondo quanto comunicato oggi dall’Istituto italiano di statistica,“Nel 2017 si prevede un aumento del Prodotto interno lordo pari all’1,5% in termini reali. Il tasso di crescita è in accelerazione rispetto a quello registrato nel 2016 (+0,9%)”.L’Istituto, rispetto a maggio, ha così rivisto al rialzo le indicazioni
Settembre negativo per il settore italiano delle costruzioni. Secondo quanto riferito dall‘ISTAT, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato una diminuzione dello 0,9% su mese.Su base annua si registra un aumento del 2,1% per l’indice della produzione nelle costruzioni corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22
Istat: bollettino di guerra! A leggere, periodicamente, i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica, avuto riguardo all’economia sommersa si resta senza parole, anzi senza fiato: 190 miliardi di economia sommersa con un 40% derivante dalla “dichiarazione infedele” di incalliti evasori, il resto da omessi versamenti di contributi all’Istituto di Previdenza per lavoro nero.Volutamente ho saltato a
Passo indietro in agosto delle vendite al dettaglio. Secondo quanto comunicato dall’Istat, il dato ha segnato un calo rispetto al mese precedente, dello 0,3% in valore e dello 0,4% in volume. Su base annuale, invece, le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,5% in valore e dell’1% in volume.Controcorrente i prodotti alimentari, che hanno segnato una crescita dello 0,8%
Migliorano le prospettive economiche a breve per l’Italia. Lo sottolinea l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia, spiegando che “in un quadro economico internazionale favorevole, si rafforza la crescita dell’economia italiana, sostenuta dal settore manifatturiero e dagli investimenti. Prosegue il miglioramento dell’occupazione, che interessa anche i giovani e le donne”.L’Istat sottolinea che: “le aspettative di crescita
Resta ferma al 41,8% la pressione fiscale in Italia nel secondo trimestre. Si tratta dello livello dell’analogo periodo dell’anno precedente. Lo comunica l’Istat che rende noto che il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,4%.Di conseguenza, la propensione al risparmio è diminuita di 0,2
Prende forza la ripresa dell’area euro. Secondo i dati Istat, nel secondo trimestre 2017 la crescita del Pil ha accelerato, passando da +0,6% rispetto al +0,5% del primo trimestre.Il Pil è previsto crescere allo stesso ritmo nel terzo e quarto trimestre 2017 (+0,6%), per poi decelerare leggermente nel primo trimestre 2018 (+0,5%). Lo rende noto
A luglio la produzione di costruzioni in Italia è in ripresa ma il dato è comunque al di sotto dei livelli rivelati lo scorso anno
Scende nel mese di luglio il surplus commerciale dell’Italia con il resto del mondo, che si è attestato a 6,6 miliardi rispetto ai 7,8 miliardi dello stesso mese del 2016. Rispetto al mese precedente, a luglio scorso si registra una diminuzione per le esportazioni (-1,4%) e una crescita per le importazioni (+0,9%).A livello tendenziale l’export è cresciuto