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Dopo la delusione in Germania, anche la produzione industriale italiana fa peggio del previsto. A dicembre il risultato ha evidenziato un calo dello 0,7% contro il -0,3% atteso dagli analisti interpellati da Bloomberg.Lo ha reso noto l’Istat che ha anche riportato i dati su base annuale. In questo caso si tratta del primo rialzo dopo
Se si tiene conto del ritorno di 127 mila cassintegrati il quadro è piĂą roseo rispetto a quello comunicato dall’Istat. Crescita maggiore per posti fissi.
“Le prospettive economiche delle famiglie e delle imprese appaiono evolversi in modo diverso”. Con queste parole l’Istat, nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana registra come il reddito disponibile delle famiglie continui la propria risalita, mentre “per le imprese non si segnala ancora un generalizzato aumento dei ritmi produttivi”. L’indicatore che anticipa l’andamento dell’economia resta positivo
L’Istat inoltre rivela che l’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 56,4 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 35 mesi per quelli del settore privato.
Nei primi 11 mesi del 2015 il settore automobilistico ha registrato una performance decisamente positiva in Italia. Secondo i dati Istat, il fatturato del comparto auto ha infatti visto un aumento su base annuale del 26,9% (dati grezzi). Sempre rispetto al 2014, gli ordini sono cresciuti del 22,5%.I risultati promettono bene per FCA. Domani la
Su base annua le esportazioni registrano un 4,1%, mentre per quanto riguarda l’import emerge una flessione (-0,6%)
A pesare è in gran parte la spesa alimentare che è cresciuta dell’1,3 e il valore delle vendite ha mostrato variazioni positive anche per i non alimentari, +0,6%
Nei primi 11 mesi del 2015 si registra un aumento sia del fatturato che degli ordinativi rispettivamente dell’1,1% e del 5,5%
Ecco tutti i dettagli dell’Eurozone Economic Outlook, il documento redatto dall’Ifo, l’istituto tedesco, l’Insee francese e dall’Istat, l’istituto nazionale di statistica italiano.
L’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è sceso dello 0,5% nel terzo trimestre dell’anno scorso, al 2,4% dal 2,9% di un anno prima. Le uscite totali sono aumentate dello 0,5% su anno, mentre le entrate complessive hanno segnato +1,5%. Lo rende noto Istat, precisando che si tratta di dati grezzi.L’avanzo primario, ossia l’indebitamento al netto degli