JPMorgan Chase & Co. pagina 13
Le stime sul mercato americano della banca d’affari Usa sono leggermente più positive rispetto a quelle di Goldman e Morgan Stanely.
Non lasciatevi ingannare dalla debolezza recente, Ftse MIB ha mostrato interessanti segnali di reazione. Molto dipenderà dalle trimestrali Usa, come quelle di Google e banche.
Titolo perde -2%. Ma la malattia pare sia “altamente curabile”. L’anno scorso il suo omologo di JP Morgan Dimon aveva rivelato di avere un cancro alla gola.
Secondo Morgan Stanley e LSE la sua tesi è ormai da cestinare. Ma è una buona notizia: fetta di reddito destinata ai lavoratori tornerà presto a salire.
Prelievi record. Il fenomeno è stato già ribattezzato dai media anglofoni Comexodus: ossia esodo dal Comex.
Il premier cinese Li Keqiang: il paese ha ancora “una capacità sufficiente di rispondere” in caso di indebolimento ulteriore dell’economia. Tonfo prezzi produzione -5.9%.
Capitali per 137 miliardi euro distrutti. Perchè? Due le banche italiane da tenere sotto osservazione.
Per Morgan Stanley, che cita segnali di fine dell’ipervenduto, risposta è affermativa; Goldman Sachs invita invece alla cautela. Banche mondiali divise.
Tutti i principali indici perdono circa il 3%. JP Morgan aveva avvertito di un imminente crash dei mercati. Crolla petrolio Wti (-7%)
L’economista James Glassman ritiene l’eventualità di un rialzo a settembre “molto probabile”. Morgan Stanley punta a dicembre. E Lawrence Summers avverte…