JPMorgan Chase & Co. pagina 29
I due istituti potrebbero arrancare nella crescita dei profitti, diventando vittime del caos politico. Video: Nouriel Roubini parla di rischio bolle, Goldman Sachs affronta il caso Italia. Allarme Bankitalia su credito
Alle 13,45 Francoforte muoverà sui tassi. Draghi illustrerà le previsioni per l’area euro. Per gli analisti non potrà ignorare l’esito delle elezioni italiane. E il messaggio anti-austerity che è stato chiaramente lanciato. Per Morgan Stanley…
I tre guru hanno ridotto le loro esposizioni all’azionario. Secondo l’esperto Robert Wiedemer non è un caso. La Federal Reserve sarà la causa di una crescita incontrollabile dell’inflazione. Risultato: l’impatto sui mercati sarà violento.
Se si escludono i periodi di guerra, negli ultimi anni abbiamo visto la piu’ lenta fase di crescita dai tempi dell’unificazione nel 1861. Ma Parigi non sta meglio: la difficiolta’ del Pil ad aumentare e’ la maggiore da 80 anni.
La banca vede un balzo dei rendimenti, anche se – dice – e’ possibile che Giorgio Napolitano e i mercati facciano pressioni perche’ si arrivi a un mega inciucio che porti a una Grande Coalizione tra Pd, PdL e Monti.
Il patrimonio dell’Avvocato nelle casse di Lugano e Liechtenstein. Composto da un presunto conto segreto da un miliardo di euro. Vanificati i tentativi di ricostruire i flussi dei soldi portati all’estero. Molteplici conti intestati anche a Siegfrid Maron, consulente di Agnelli iscritto per riciclaggio.
Insieme, JP Morgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo avrebbero asset combinati per $14.700 miliardi, il 93% dell’economia degli Stati Uniti, stando ai dati del 2012. Perchè non risulta? Semplice: le regole contabili permettono ai colossi di Wall Street di nascondere….
Nel 2009 garanzia segreta con Bank of New York per non perdere il Fresh: violati accordi con Bankitalia e bilancio truccato. Due anni dopo un prestito segreto da 2 miliardi concesso da Via Nazionale e trasformato in collaterale.
Alla fine del 2012 sono confluiti ben 100 miliardi di euro in Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna. L’acronimo reputato da molti infamante ora è destinazione di fondi e capitali. Si parla di “esuberanza razionale”. Reggerà?
Documenti che scottano: le rivelazioni di Nicola Scocca, direttore finanziario della Fondazione Mps, poi cacciato per aver tentato di mettere in guardia i senesi. Il patto con la banca spagnola per truccare i conti e far salire il prezzo di Antonveneta.