JPMorgan Chase & Co. pagina 30
Male Intel, che ha registrato l’ennesima contrazione trimestrale dei ricavi. Occhio anche alla fiducia dei consumatori. Lo S&P 500 viaggia al di sotto di appena -5,4% rispetto al record assoluto di 1.565,15 punti testato nell’ottobre del 2007.
Per Wells Fargo, Bank of America e JP Morgan messe inseme, tale e’ la differenza con le attivita’ di prestito, che sono in calo da ormai un anno e mezzo. Dal caso della balena di Londra e’ chiaro a tutti il rischio che questo comporta…
Balzi dei profitti per i colossi della finanza (nella foto ad Lloyd Blankfein): resi noti anche i risultati di JP Morgan, che vede gli utili balzare +53%. Tornano gli acquisti sul Nasdaq. Vola Apple dopo recenti perdite. GUARDA VIDEO. Stracciate le attese degli analisti.
Guardando nello specifico, l’indice ha fatto +7,55% nelle prime 8 sedute, con un balzo +17,6% su base annua. I TITOLI MIGLIORI E I PEGGIORI. Mps: +31,99%. Opinione di Pietro Di Lorenzo.
Sentenza storica: prima volta al mondo. Coinvolte Deutsche Bank, JP Morgan, Depfa Bank, UBS. Ammonta a 87 milioni di euro la confisca effettuata. Per ogni istituto anche sanzione da un milione.
Bene le banche, potrebbero essere la scommessa del 2013. Differenziale Btp Bund in area 310, Tasso 10 anni al 4,52%. Euro verso $1,32. Progressi su precipizio fiscale negli Usa. Rapporto Ue su Italia: non ci sono rischi di stress sul bilancio nel breve termine.
Secondo un report di Morgan Stanley, il 77% degli investitori Usa sono ancora rialzisti. Puntate su titoli azionari a livelli record ma attenzione non tutto quadra… L’opinione di Christian Marson, Advisor BBH Forex AG.
Invece di ricorrere alla dismissione di beni immobiliari, che si tradurrebbe in una svendita, due esperti tra cui un ex Goldman e Morgan Stanley, propongono la soluzione dei “leasehold” demaniali.
Per fine anno la scommessa sull’indice allargato S&P 500 e’ il raggiungimento del target di 1.440, in rialzo dalle stime precedenti di 1.430. L’azionario e’ sottovalutato. Focus su intervento Draghi al Parlamento Europeo.
Con oltre 4 milioni e 200 mila dollari, Goldman Sachs, Morgan Stanley e le altre big di Wall Street hanno finanziato il candidato repubblicano mormone per scongiurare la regulation. Ora si spera che Obama intervenga. Pessimo trading: persi capitali e credibilità.