Luigi Di Maio pagina 29
Dopo l’accordo sulle presidenze della Camera, M5s e Lega tentano di trovare un’intesa sulla Presidenza del Consiglio partendo da un dato di fatto: chi farà il premier avrà meno ministeri di peso.
Di Maio non ha abbandonato del tutto l’idea di convincere il PD e la sua carta da giocare per attirare la sinistra è il patto interno siglato tra i suoi per eleggere Roberto Fico a Montecitorio.
Cerchio si stringe e i due vincenti delle elezioni sembra stiano per trovare un accordo per le presidenze delle Camere. Manca il via libera di Berlusconi.
Europa, scuola e abolizione della legge Fornero potrebbero essere i punti di accordo fra Lega e Movimento 5 Stelle per la formazione di un governo
Primo contatto tra Salvini e Di Maio con una telefonata: leader Carroccio per la prima volta si dice aperto a un’alleanza. I due si spartiranno probabilmente le Camere.
Secondo il candidato premier del Movimento 5 Stelle, nell’Unione europea c’è accordo sul fatto che il tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil vada superato
I pentastellati sarebbero pronti a dare un sostegno esterno a un esecutivo non politico a tempo per fare la legge elettorale e andare a votare.
Lotta alla povertà, riduzione degli sprechi, diminuzione delle tasse per le imprese, sicurezza e politiche per l’occupazione, in particolare giovanile. Su questi terreni, il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio, propone un confronto con le altre forze politiche.Lo ha ribadito in una lettera al quotidiano “La Repubblica” specificando che:“Tutte le forze poltiiche devono
A dirlo un sondaggio realizzato da Ipsos per DiMartedì, il programma di La7.
“Non fate inciuci proprio ora”: così il fondatore del M5S fa un appello ai suoi subito dopo i risultati del voto che vede il Movimento primo partito d’Italia.