Mario Draghi pagina 135
“Noi non siamo tedeschi…agiamo per l’Eurozona nel suo complesso”, ha detto nelle ultime ore.
La banca centrale pensa a nuove misure per abbassarne il prezzo. Ma rispetto alle altre valute, la sua appetibilità è indiscussa.
Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca in rialzo di oltre il 2%. Resta nervosismo in vista del tapering Usa.
Giusto tagliare costo del denaro. Ma poi cita Lincoln prendendosi gli applausi: “non è rendendo il piĂą forte debole, che si rende il piĂą debole forte”.
Spread in continuo calo e azionario sui massimi. Ma euro forte compromette la competitivitĂ .
Danzando con il Toro. “La moneta facile delle banche centrali gonfia prezzi azioni. Per quanto tempo durerĂ ”?
Mersch: mandato lo consente. Inflazione scende ancora: Draghi e Bruxelles chiamati ad agire. Exit strategy sarĂ complicata.
Risparmio e previdenza integrativa sono danneggiati. In Italia associazioni di consumatori e sindacati si guardano bene dal dirlo; in Germania no.
Continua campagna mediatica pro Germania. Parla il tedeschissimo conservatore Hans Werner-Sinn.
Disposta a tutto contro deflazione. Anche ad acquisto asset banche. Reazione euro/dollaro (grafico).