Mario Draghi pagina 144
Intervista del banchiere centrale Ue alla tv Zdf prima dell’udienza della Corte Costituzionale tedesca sulla legittimitĂ dello scudo anti-spread. L’OMT non diventerĂ un modo per stampare moneta e ripagare debiti pubblici: “SarĂ attivato solo se sarĂ compromessa la fiducia nell’euro, non per finanziare gli stati”.
Prenda esempio da Giappone e Usa. Valore “sproporzionato rispetto alle nostre capacitĂ ”. AD di Fiat “scioccato” per la decisione della Bce di non tagliare i tassi.
Post Draghi: forza della valuta europea (1.3250) e yen. Giu’ i decennali dei periferici Ue (Italia, Spagna, Portogallo). Tassi in rialzo. Sell in borsa. Cruciale per la exit Fed il rapporto sull’occupazione Usa.
Tagliate stime Pil Eurozona in 2013. “La disoccupazione rimane a livelli altissimi, situazione di grande difficoltĂ ovunque”. Discussa la possibilitĂ di tassi sui depositi negativi.
Le aspettative sono per misure che possano dare una boccata di ossigeno alle imprese, piegate dal credit crunch. Ancora taglio stime Pil? Le previsioni del market strategist IG…
Bilanci esaminati da task force esterna. Messa in dubbio affidabilita’ dei bilanci comunicati. In futuro costi piani salvataggio peseranno su correntisti e azionisti prima che sui contribuenti.
Emessi bond per 20 miliardi per compensare taglio credito. Istituti finanza, rubinetti chiusi: lobby hanno intascato soldi Bce, nulla per l’economia.
Ma dopo l’Australia, si esprimerĂ anche la Banca d’Inghilterra. Freno o nuove mosse di quantitative easing? I livelli tecnici del rapporto euro/dollaro.
Il piano straordinario di stimolo alla crescita non e’ una prorogativa Usa. Bernanke detiene 30,5% del mercato dei Treasuries: di questo passo saranno tutti della Fed entro il 2018.
I vari distributori e macchinette sparsi per l’Italia non la accettano. Addirittura 9 su 10 la respingerebbero e presto arriverĂ il restyling anche per gli altri tagli piu’ grandi.