Mario Draghi pagina 156
Il banchiere fiorentino chiede ai governi di continuare ancora nella strada delle riforme strutturali per aumentare la competitivitĂ . Ma sebbene il 2012 sia stato l’anno di rilancio dell’euro, non si può dare ancora un giudizio finale. Logico: banche piene di soldi che non prestano soldi.
Cio’ significa che ai contribuenti europei, gia’ tartassati dalle misure di rigore, sara’ richiesto un nuovo sforzo economico. Allarme sul valutario: yen in caduta libera, dopo i dati sull’inflazione in Giappone.
I dirigenti del continente sono quelli con il morale piu’ a terra. L’Europa sara’ il tema forte della 43esima riunione annuale del Forum economico mondiale, che prende il via oggi e vede la partecipazione di qualcosa come 2.500 dirigenti. Apre Monti. Societa’ civile pressoche’ assente.
Secondo l’editoriale del quotidiano, non sarebbe lui l’uomo giusto a guidare l’Italia e il merito del calo dello spread sarebbe di Mario Draghi. Il professore non ci sta e reagisce. VIDEO. E pubblica una lettera sullo stesso FT: all’inizio del governo, unica soluzione, aumento tasse.
Il premier dimissionario “ha promesso riforme ed è finito con l’aumentare le tasse. La “maggior parte degli italiani sa che deve il calo dei tassi – e dunque dello spread – al numero uno della Bce Mario Draghi. Il quotidiano parla dell’opzione di lasciare l’euro.
“Flussi di capitale si stanno dirigendo verso bond piĂą sicuri”. Sia la Bce che l’Ue temono la mina Italia e il rallentamento nel processo di risanamento dei conti pubblici. Risanamento (ma c’è stato?), che si è tradotto in un manovre di lacrime e sangue per i cittadini.
“Assolutamente sì. Se ci fosse una maggioranza che lo proponesse io lo voterei”, afferma il Cavaliere. Che aggiunge di non aver mai avuto questa ambizione. Gli ultimi sondaggi su Monti.
“Non è mai pericoloso riconsiderare le politiche, ma è importante che il paese prosegua nella continuitĂ delle politiche di bilancio”, dice il commissario Ue, che tradisce il timore sull’esito delle elezioni. Critiche al Cavaliere, apprezzamenti su Monti.
Un ritorno sotto 1,3210 potrebbe mostrare invece rientri verso 1.3160 e per un’operatività più breve si può lavorare sulla congestione notturna, cercando rotture di 1.3250 per 1.3225. (grafico orario eur/usd)
Nessuna sorpresa nella prima riunione dell’anno del board. Il numero uno dell’Eurotower avverte che “la debolezza economica del 2012 continuerĂ anche nel 2013”. Ripresa “graduale”, ma di certo nessun segnale di ripresa forte o anticipata. Gli spread? I cali devono essere blindati con sforzi sul risanamento dei conti. Euro verso $1,32.