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NEW YORK (WSI) – Il 2016 si e’ aperto con il vento in poppa per le commodities, che si confermano tra gli asset piu’ popolari tra gli investitori.Ma per gli analisti di Barclays, le risorse naturali come il petrolio e il rame sono a rischio crollo, in assenza di un reale miglioramento delle condizioni di
Gli investitori si rifugiano negli asset finanziari considerati più sicuri. Yellen ha dimezzato strette monetarie previste nel 2016. Brent sopra $40.
“I prezzi del ferro devono ancora affrontare rischi al ribasso”: così Andrew Mackenzie in un’intervista alla CNBC
I minatori hanno così protestato per le strade di Shuangyashan, nella provincia di Heilongjiang, davanti alla sede dell’azienda.
“Abbiamo raggiunto i bottom nei prezzi delle materie prime? Credo di sì”; è quanto afferma il ceo della compagnia di estrazione Glencore, Ivan Glasenberg, durante una conference call. La riduzione nella spesa delle aziende del settore “contrarrà l’offerta e non si vedrà in futuro un nuovo eccesso di offerta sul mercato”, aggiunge. Per quanto riguarda
BHP: conti in rosso per la prima volta in oltre 16 anni
Il gigante minerario perde 5,5 miliardi di dollari nel 2015, molto più della perdita registrata nel 2014 (3,8 miliardi di dollari).
Le previsioni per i metalli e in particolare per il rame e l’alluminio sono più pessimiste persino di quelle sul petrolio.
NEW YORK (WSI) – Nell’ultimo anno e mezzo, le quotazioni dei metalli hanno fatto meglio rispetto a quelle del petrolio. Ma la situazione e’ destinata a cambiare. Ne sono convinti gli analisti di Goldman Sachs, che puntano il dito verso il calo della domanda cinese per individuare la causa principale di tale situazione.Gli esperti della
È l’insieme di elementi ‘choc’ di questa crisi ad essere un evento più unico che raro. Azionario, credito e commodities peggiorano a braccetto. Quando scoppierà la tempesta perfetta?