Materie prime pagina 29
Produzione troppo alta e prezzi troppo bassi: sette i paesi firmatari tra cui l’Italia di un patto per smuovere l’Ue a intervenire sulle pratiche commerciali scorrette della Cina nel settore siderurgico.
Aumento di capitale da 3 miliardi e vendita della quota nella spagnola Gestamp: il colosso ArcelorMittal sta pagando la crisi delle materie prime.
Alcune aziende sono giĂ al lavoro: estrarre ferro e nichel dai corpi celesti potrebbe diventare un business miliardario. “Grande potenziale scientifico e economico”.
Un investitore che lo scorso anno aveva anticipato il crollo delle quotazioni petrolifere fino a 30 dollari, ora annuncia il possibile fallimento di un big delle materie prime.
Arch Coal, il secondo principale gruppo americano minerario tra quelli attivi nel mercato del carbone, ha fatto ricorso all’amministrazione controllata. Secondo quanto riferito dall’azienda, la decisione di fare ricorso al Chapter 11 le consentirà di eliminare circa 4,5 miliardi di dollari di debiti dai suoi libri contabili.Da aprile dell’anno scorso, Arch Coal è il quarto
Possibile sbarco sul mercato del colosso Saudi Aramco. Secondo le prime valutazioni in circolazione, la societĂ petrolifera potrebbe essere valutata $2.500 miliardi.
NEW YORK (WSI) – Un altro anno da dimenticare, il 2015, per le quotazioni del petrolio.  Il Wti – oggi in calo dello 0,22% a 36,49 dollari al barile – si appresta a chiudere l’anno in corso con una contrazione di oltre il 30% dopo il -45% registrato nel 2014, quando fu messo a segno
Colpite anche la Corea del Sud e l’India. Escluse dall’imposizione delle tariffe doganali l’acciaieria italiana Marcegaglia e Taiwan.
MILANO (WSI) – Scenari che restano foschi per il mercato del minerale di ferro. L’Australia, principale esportatore mondiale della commodity ha ridotto del 19% le stime sui prezzi del minerale di ferro relativi al 2016, a 41,30 dollari a tonnellata (erano 51,2 dollari nella previsione di settembre). A comunicarlo è stato il Department of Industry, Innovation
Termometro economia mondiale vale un quarto rispetto a due anni fa: minimi pluriennali. Risente del calo della domanda cinese di materie prime.