Materie prime pagina 46
Dopo il caso Cipro, un altro paese dell’area euro ha bisogno di soldi. Secondo il Fmi il paese necessiterebbe di 3 miliardi per necessitĂ di finanziamento e un miliardo per ricapitalizzare il sistema bancario.
Su Berlino pesano quasi 6 miliardi di investimenti nel sistema finanziario di Cipro. Tra il 2010 e la fine del 2011 l’esposizione verso la Grecia e’ scesa da 19 miliardi a meno di 800 milioni. Percorsi analoghi con Madrid e Lisbona.
Sono alcune delle stime contenute nel report mensile di una nota banca italiana. Dal mercato azionario alle materie prime, passando per le valute, ecco cosa aspettarsi da qui al prossimo mese.
L’incertezza politica italiana, che ha importanti riflessi a livello di Eurozona, non si sta manifestando però un market mover per le dinamiche del cambio Eurodollaro, almeno nel breve periodo. I livelli di analisi tecnica da tener d’occhio.
Bonos e Btp in rialzo: Bce sta fornendo liquidita’. Ma attenzione, Roubini: spread andrĂ alle stelle se M5S diventera’ primo partito. O’Neill (Goldman): senza stabilita’ mercati perderanno la pazienza.
Analisi tecnica eur/usd: “ci troviamo all’interno di una bandiera potenzialmente rialzista, sopra la media esponenziale a 21 periodi che potrebbe fungere da supporto dinamico e spingere i prezzi nuovamente sopra…
Questa particolare tipologia di price action impone l’utilizzo di stop da portare in pari non appena il mercato inizia a muoversi dalla parte che ci si aspetta. Grafico FXCM Speculative Sentiment Index Statistics.
Il Portogallo potrebbe chiedere un’estensione dei tempi del piano di salvataggio, a causa del peggioramento dell’economia Al centro dei colloqui anche la ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell’ESM.
Euro ancora schiacciato sotto $1,30, spread in distensione sotto i 300 punti base, mercati puntano su grande coalizione. Materie prime: indice generale ai minimi del 2013. Scattano tagli alle spese in Usa: Fmi minaccia di tagliare stime Pil.
L’anno scorso bruciati quasi 800mila euro al giorno. Il conto dell’operazione Fenice elaborata da Passera e Berlusconi nel 2008 evidenzia 843 milioni di perdite, debiti per oltre 1 miliardo. LiquiditĂ agli sgoccioli.