Materie prime pagina 48
E’ il quarto anno consecutivo in cui le risorse scarseggiano. Offerta sempre piu’ bassa della domanda alimenta un naturale rincaro dei prezzi. Gli analisti si aspettano in media un balzo di almeno il 17% a $28.750 per tonnellata nel 2013.
Con la domanda in rapida crescita e l’offerta sotto pressione, l’outlook per gli investimenti in questo metallo non e’ mai stato cosi’ convincente. Prezzi visti toccare prezzo record quest’anno.
Cio’ significa che ai contribuenti europei, gia’ tartassati dalle misure di rigore, sara’ richiesto un nuovo sforzo economico. Allarme sul valutario: yen in caduta libera, dopo i dati sull’inflazione in Giappone.
Gli Usa devono evitare diete dimagranti, mentre l’area euro deve ricorrere ad “aggiustamenti” di bilancio. Alert in Giappone: per il secondo anno consecutivo registra un saldo della bilancia commerciale negativo. Rischia di rilanciarsi attraverso la spesa pubblica.
Il premier Abe ha preannunciato un cambiamento “che fara’ epoca” alla Bank of Japan. Banche centrali sempre piu’ politicizzate. Ieri Weidmann, numero uno Bundesbank, ha minacciato di andarsene.
Dove andrĂ l’azionariato nel 2013? Cosa ci aspetta sul fronte della politica monetaria? Quali sono le materie prime destinate a correre di piĂą nei prossimi mesi? Ne parla in una lunga intervista uno dei gestori piĂą accreditati in Europa.
Acquisti di asset mensili per $146 miliardi. L’istituto centrale nipponico ha portato da 1% a 2% l’obiettivo per l’inflazione. Yen in crescita contro tutte le principali valute rivali: ecco i livelli tecnici.
In agenda l’autorizzazione degli aumenti di capitale necessari per ottenere gli aiuti pubblici (3,9 miliardi) volti ad adeguare il patrimonio della banca al livello richiesto dalle autorita’ europee.
Bucata la soglia di $1,33. “Il tasso di cambio euro dollaro e’ pericolosamente alto“, secondo il capo dell’Eurogruppo. Proprio ora che il peggio della crisi sembra alle spalle, la forza dela moneta unica minaccia l’economia.
A frenare la Borsa americana è stato l’aumento dei timori legati alle trattative sull’innalzamento del tetto del debito. Sale il Dow, arretra il Nasdaq affossato da Apple (-3,3%). Misti i dati macro. Ma bene le vendite al dettaglio. VIDEO