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La mossa e’ volta ad aiutare lo yen, che analisti gia’ vedono perdere altro valore, fino a quota 100 per un dollaro. Focus sull’incontro tra Merkel e Samaras e sulla trimestrale di Alcoa che dara’ il via alla stagione dei conti societari.
In attesa dell’avvio della stagione delle trimestrali (in calendario domani), la Borsa Usa chiude in rosso. Venerdì scorso lo S&P’500 aveva raggiunto 1.466,23 punti: era dal 31 dicembre 2007 che non toccava livelli così elevati.
Piazza Affari e’ partita in rialzo grazie agli acquisti sui bancari (vedi grafico performance odierna in Europa). Borse Usa ai massimi da cinque anni dopo i dati sul mercato del lavoro.
In Svizzera, Austria e Germania impazza la richiesta di metallo prezioso, ma a patto che sia maneggevole. E’ più facilmente trasportabile all’estero. Intanto la febbre continua.
A dirlo e’ l’analista di Ubs Paul Donovan del braccio Investment Research. A picco la lira turca. Moneta unica si indebolisce dopo le notizie sulle trattative in alto mare sul fiscal cliff Usa.
Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze di Atene. “Il problema e’ l’implementazione” delle misure di austerita’ e delle riforme strutturali. Causa la Cina, soia ai minimi di 3 settimane.
Indice Ifo salito per il secondo mese. Ma dopo il calo di -0,1% nell’ultimo trimestre 2011, mancata ripresa del motore economico europeo. Outlook: +0,5% nei primi tre mesi dell’anno, +0,3% nel secondo trimestre, +0,2% nel terzo.
Per fine anno la scommessa sull’indice allargato S&P 500 e’ il raggiungimento del target di 1.440, in rialzo dalle stime precedenti di 1.430. L’azionario e’ sottovalutato. Focus su intervento Draghi al Parlamento Europeo.
Credit Suisse: “Il boom in atto e’ una delle maggiori rivoluzioni tecnologiche degli ultimi decenni”. In particolare in Usa la crescita della produzione ha qualcosa di assolutamente straordinario (GRAFICO).
Non sono piaciute le parole dello speaker della Camera Boehner su Obama. Non solo. A deprimere gli indici statunitensi ha contribiito il taglio dell’outlook del Regno Unito a negativo da parte di S&P. VIDEO: OUTLOOK FINE ANNO.