Materie prime pagina 57

Wall Street chude piatta, dopo Fitch

Research in Motion cede il 10%: ritardo nel lancio del nuovo Blackberry 10. Ritornano voci di takeover. Su commodity e metalli preziosi. Dudley (Fed) esclude nuove misure e acquisto di bond Ue.

A Wall Street chiusura debole

Market mover dei mercati americani è sempre l’Europa. Il peggioramento delle banche Ue condiziona anche i listini oltreoceano, che optano per la cautela in una sessione priva di dati economici. Euro sotto quota $1,34.

OrthoMetals: una societa’ di riciclaggio metalli fuori dal comune

Reinserisce nel mercato le materie prime derivate da protesi e altri impianti artificiali recuperati dalla cremazione dei corpi. Il business funziona da 14 anni: margini sicuri a costo zero. E i familiari approvano.

Borse Asia su grazie a nuovi leader Italia e Grecia

Fiducia che i governi Monti e Papademos riescano ad implementare le misure necessarie per stabilizzare i due paesi. Migliora l’outlook dell’area unica. Nikkei (+1,05% in chiusura). Euro a $1,3754.

Borse Asia su dopo dati Cina. Ancora fiducia su Ue

Mercoledì giorno di test per la fiducia degli investitori. Attività manifatturiera cinese in ripresa. Bene anche esportazioni Giappone. Hong Kong (+4,21%) Nikkei (+1,90% in chiusura). Euro a $1,3930.

Futures Usa ancora giĂą dopo dati e risultati JP Morgan

Wall Street riduce solo lievemente le flessioni. Resi noti gli indicatori sulle richieste iniziali dei sussidi e sul deficit commerciale. Utili JPMorgan in calo, ma migliori delle stime. Euro a $1,3733.

Germania: tasso di disoccupazione ai minimi dalla riunificazione

Ancora in rialzo il differenziale Btp-Bund. Il ministro delle finanze Schaeuble non ha escluso la possibilità di utilizzo della leva per il fondo Efsf. Il parlamento approva l’allargamento del fondo.

Azionario Asia in rialzo. Europa cerca soluzioni al problema

Attesa su nuove misure per risolvere la crisi del debito e prevenire il contagio nel sistema bancario. Seul (+4,91%). Nikkei (+2,83% in chiusura). In ripresa le commodities. Eurodollaro a $1,3548.

Materie prime, crollo ai minimi di 10 mesi. Argento -16%

L’oro va sotto quota 1600 mentre il silver ha perso circa -50% dai massimi assoluti. Le commodities scontano i timori recessivi dell’economia globale causato dalla crisi dei debiti in Europa. L’indice di riferimento S&P Gsci è crollato -21% dai massimi di aprile.

Azionario Asia ed euro in calo, Tokyo ai minimi dal 2009

Mercati intimoriti. Ancora tanta avversione al rischio, record per i rendimenti dei Treasury. Colpiti i titoli bancari. Nikkei (-2,21% in chiusura). Metallo giallo ben oltre $1.900. Eurodollaro a $1,4066.