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Vendite di case nuove peggio del previsto. Conti migliori delle stime per Ups e Ford. Il dollaro paga il mancato accordo sul debito e l’euro ne approfitta. Cresce la volatilita’. In chiusura Dow -0,73%, S&P -0,41%, Nasdaq -0,1%.
Banche ancora vendute, dopo la nota negativa di una importante banca d’affari (come anticipato venerdì da WSI). Unicredit, Banco Popolare, MPS perdono fino a -7%, Intesa SanPaolo crolla -9%. Forte balzo dello spread BTP/Bund e dei CDS.
Accordo sul tetto del debito Usa ancora lontano. “L’azionario globale inizierĂ a prezzare una maggiore incertezza”, dice El-Erian, di PIMCO. Nuovi massimi per l’oro, a $1.614,2. Shanghai (-2,37%), Nikkei (-0,81% in chiusura). Eurodollaro a $1,4358.
Il colosso industriale ha registrato utili inferiori alle stime e traina al ribasso il Dow Jones. Meglio i rIcavi, rivisto al rialzo l’outlook sul 2011. Ma le azioni cedono il 6%. Occhi ancora sul fronte della crisi del debito dopo l’avvertimento di Fitch sulla Grecia. Euro in calo a $1,4350. Passo indietro del petrolio.
PiĂą importante anche di commodities agricole e metalli preziosi, secondo questo illustre economista. Navi-cisterna, impianti di stoccaggio e reti di trasporto che “faranno impallidire quelli che abbiamo attualmente per l’oro nero”. Preparatevi alla..
E’ quanto risulta dal bollettino di Bankitalia. A maggio l’indebitamente della Repubblica Italiana si è attestato a quota 1.897,472 miliardi, pari a 31 mila euro per abitante.
Le cifre di giugno sono una delusione enorme. Il tasso di disoccupazione reale al 16,2%. Petrolio sotto $97. Treasury ai massimi di seduta. L’euro perde su tutti i fronti. Italia risucchiata nella crisi del debito? Il mercato inizia a scontare un tale evento.