Matteo Renzi pagina 10
Un emendamento per accontentare Pisapia. Nella manovra potrebbe mitigare uno degli effetti dell’eliminazione dell’articolo 18: il licenziamento non giustificato.
Berlusconi torna in campo, sebbene non eleggibile, e lo fa puntando all’elettorato più in là con gli anni, mentre Matteo Renzi dalla Leopolda punta ai millennials.
Gentiloni ad un passo dalle dimissioni e dall’aprire una crisi di governo dopo la miriade di emendamenti alla legge di bilancio che tuonano come un vero e proprio assalto alla diligenza.
Il 5,5% che con il Rosatellum avrà Mdp farà raccogliere solo 27 parlamentari, un flop e il PD non potrebbe continuare governare e questo potrebbe innervosire i mercati.
Come emerge dall’ultimo sondaggio Ixè il partito della maggioranza oggi guadagna appena il 23,8% dei consensi contro il 27,4% del 10 ottobre.
Alle elezioni politiche della prossima primavera sono principalmente tre le grandi forze politiche realisticamente in grado di vincere: il MoVimento 5 Stelle, la coalizione dell’area di destra (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia) e quella di orientamento più a sinistra che si presuppone sarà guidata dal Partito Democratico (ancora non è chiaro se riuscirà
Pietro Grasso presidente del Senato sarà candidato premier di Mdp di D’Alema.
Incalzato dalle domande dei banchieri durante gli incontri del Fondo Monetario internazionale su alcune norme, Padoan chiede di parlarne non con Palazzo Chigi uno ma due.
Per la prima volta il candidato premier M5S supera nei sondaggi sulla fiducia nei politici il segretario del Pd.
In cerca di alleanze, l’ex premier punta il dito contro le tecnocrazie riferendosi così un probabile governo guidato da Draghi dopo le elezioni.