Matteo Renzi pagina 121
La sperequazione più stridente tra i paesi occidentali. Anche l’abolizione del Senato, proposta da Renzi, non risolverebbe il problema.
Sorgenia sull’orlo del crack. Inciucio col sistema creditizio ma anche con Berlusconi. Che avrebbe chiesto a Renzi un impegno a lasciare intoccati Scaroni (Eni) e Conti (Enel).
Solo il 44% giudica il nuovo Governo meglio di quello Letta. Ma 64% ha fiducia nelle politiche del segretario del PD.
Industriali infuriati. Squinzi: Irap tassa più urgente da ridurre. Italicum prima prova per il governo.
In via Arenula due esponenti di centrodestra (Ferri e Costa), quest’ultimo viceministro, ex berlusconiano relatore del lodo Alfano. Il ministro Orlando stupito: “Ma non mi farò condizionare”. Tutti i sottosegretari.
Lodi sperticate sui giornali di famiglia. “Chi”: Silvio e Matteo molto vicini. Paese in declino e il segreto di Pulcinella: solo governi Pd-Forza Italia?
Positivi temi annunciati nel discorso in Aula. Alta la disoccupazione, serve riforma del lavoro. Foto: portavoce Gerry Rice.
“Il 40%, la maggioranza relativa degli italiani, crede che si tornerà alle urne tra poco più di un anno”
Dalle Poste a Eni e Enel sono 350 i manager da nominare. È per questo che Renzi aveva tanta fretta? Premier promette “rinnovamento profondo”.
Obiettivo: mettere in sicurezza il ministero. Per la crescita il Fisco deve cambiare. Si parte da catasto e rendite finanziarie.