Matteo Renzi pagina 28
Nel corso di unj’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo El-Pais, il numero uno della Bce affronta diverse questioni: referendum costituzionale in Italia, Pil, inflazione. Così risponde a una domanda su quelle che sarebbero le ripercussioni sui mercati sia dell’esito del voto che gli italiani daranno alle riforme di Renzi domenica 4 dicembre che di altri eventi
Ministro del governo Merkel: premier si dimetterĂ se perde. “DĂ l’idea piĂą di altri di poter fare le riforme”. Ma se vince premier chiederĂ veto sul bilancio Ue.
Costretta a chiedere un bailout di 40 miliardi di euro. Continuano gli alert sul destino dell’Italia legato a quello del referendum. Mentre il 20% degli investitori vede il paese fuori dall’euro in appena…
Se Renzi lascia, senza continuitĂ di governo rischia di saltare l’aumento di capitale di Mps, contagiando UniCredit, l’unica banca sistemica italiana.
Sofferenze piĂą che raddoppiate dal 2011. Da Berlusconi a Renzi, passando per Monti e Letta, i leader hanno negato problemi. Eppure si potevano prevedere.
Si decide futuro politico e del settore bancario. La sensazione è che ne usciremo ancora una volta con un governo debole o che non rappresenta volere cittadini.
Così l’analista: “Secondo alcuni sondaggi, soltanto 1 su 10 italiani sa davvero cosa comporta la riforma costituzionale”
Nuovo alert dell’FT, che aveva giĂ scritto che l’Italia potrebbe uscire dall’euro in caso di sconfitta del premier Renzi al voto del 4 dicembre.
Analisti e banchieri rilasciano interviste pronosticando l’avvento di speculatori e scenari da incubo. E nel pronosticarli, di fatto li anticipano, dando corpo a quelli che sono solo – al momento – spettri.
L’istituto parigino nel suo ultimo Outlook afferma che il sì al referendum costituzionale sarebbe un passo in avanti verso il processo di riforma e migliorerebbe la governance politica ed economica