Matteo Renzi pagina 39
Secondo l’ingegnere è in gioco la sopravvivenza della democrazia, anche a causa della situazione economica e finanziaria. Sul referendum: “Se vincesse il no, Renzi dovrebbe dimettersi il giorno dopo”.
“Non c’è flessibilitĂ perchĂ© si è deciso che vale una volta sola. Per me è un errore ma rispettiamo la regola. C’è lo 0,4% di circostanze eccezionali ma è un’altra cosa”.
Se il governo perde (come è molto probabile), si aprirebbe crisi politica e differenziale tra Btp e Bund si amplierebbe del 15% oltre quota…
Così il premier Matteo Renzi nel corso della trasmissione Quinta colonna su Rete4.
Prosegue la dialettica europea fra le contrapposte esigenze del rigore di bilancio, che caratterizzano l’Italia, e l’equilibrio dei conti esteri non bilanciato, che invece si registra da anni in Germania: il premier Matteo Renzi ha dichiarato che “L’Europa deve ripartire dagli investimenti, che portano crescita. Se un Paese ha un surplus commerciale di 89 miliardi,
No ai tagli lineari e no a nuovi tagli alla sanità , sulla quale già si è già risparmiato a sufficienza: queste le promesse strette dal premier Matteo Renzi, in visita oggi all’ospedale San Raffaele. “L’Italia deve smetterla con i tagli lineari, sulla sanità è evidente che si è tagliato anche troppo”, ha detto il presidente
Il premier è intervenuto nel corso della celebrazione per 110 anni della Salini-Impregilo alla Triennale di Milano.
Per il premier il No significa un ritorno alle bicamerali D’Alema- Berlusconi e punta il dito ancora una volta contro i Cinque Stelle
Renzi fa la voce grossa: vorrebbe che spese per ricostruzione post terremoto e crisi rifugiati non siano conteggiate in Patto StabilitĂ . Bruxelles non ci sta.
Sempre piĂą probabile vittoria dei No. MetĂ PD voterebbe contro, così come tutti i partiti all’Opposizione. Per SocGen c’è il 55% di chance che Renzi perda.