Mercati emergenti pagina 10
Secondo l’investment director per l’azionario asiatico di Fidelity international, gli interventi del governo cinese possono preludere a ripresa.
Di fronte alla guerra commerciale e alla frenata dell’attività mondiale, la seconda economia al mondo non intende rimanere a guardare. La Cina ha annunciato una serie di misure di stimolo fiscale di portata significativa, che comprendono un taglio alle tasse e iniziative di investimento. L’idea è quella di partire con il piede giusto nel primo
In questo momento le valutazioni sono piĂą interessanti sia rispetto al passato sia se confrontate con quelle dei mercati sviluppati.
L’opinione illuminante dell’imprenditore di Mandarin Partners: revisione vendite in Cina di Apple mostra meglio dei dati ufficiali le difficoltĂ del Paese.
Le migliori idee di investimento di Morgan Stanley e Macquarie
Per l’organizzazione internazionale, nel 2018 il Pil cinese salirĂ “solo” del 6,5%, mai così male da quasi 30 anni
Un 2018 non semplice e un 2019 con diverse sfide. BlackRock presenta il suo Report Market Outlook per il prossimo anno, con Bruno Rovelli, chief investment strategist della società , che ne ha sintetizzato alcuni punti.“Il 2018 è stato un anno negativo e anomalo allo stesso tempo. Negativo perché abbiamo registrato performance negative per le maggior
Rupia e Borsa di Mumbai pesanti dopo le dimissioni a sorpresa, annunciate ieri, del governatore della banca centrale dell’India, Urjit Patel, dopo mesi di tensione con il governo di Narendra Modi.La rupia ha perso oltre l’1% a 72,19 nel cambio con il dollaro e ci sono voci di un intervento della Banca centrale indiana per evitare che
 L’indice SENSEX è in calo del 2% a quota 34.959,72; a colpire il mercato indiano sono state le dimissioni inattese del numero uno della banca centrale del Paesem Urjit Patel, in aperto dissenso con l’impostazione indicata dal premier Narendra Modi. Ufficialmente le ragioni dell’addio sono “personali”, anche se dietro si staglia lo scenario di un
Secondo investigatori brasiliani i “massimi dirigenti” di Vitol, Trafigura e Glencore, erano pienamente consapevoli del flusso di tangenti che venivano pagate alla compagnia Petroleo Brasileiro SA – Petrobas, per milioni di dollari. Lo ha reso noto l’agenzia Reuters.La polizia e i pubblici ministeri, nel corso di una conferenza stampa, hanno fatto sapere che lo schema di