Mercati emergenti pagina 24
Il presidente di una banca cinese è stato trovato morto sabato scorso, nel suo ufficio. L’uomo è stato ritrovato con dei tagli ai polsi, secondo quanto riportato dal South China Morning Post. La polizia sospetta che si sia trattato di un suicidio.L’uomo deceduto, Yin Jinbao, è stato presidente della Tianjin Rural Commercial Bank dal 2017,
La lira turca prova ad alzare la testa questa mattina dopo giornate di fuoco, in cui la valuta ha perso circa il 17% nei confronti del dollaro in sole due settimane. Se calcolata da inizio anno la perdita di valore rispetto al biglietto verde è del 25%.Questa mattina, la moneta turca, che guadagna il 2% con il cambio
La banca centrale turca ha deciso di intervenire per fermare l’emorragia e in una riunione d’emergenza ieri sera ha alzato i tassi di 300 punti base.
Da “eccessivamente basso” il prezzo del petrolio è tornato ad essere considerato come “troppo caro” con effetti negativi sui consumatori occidentali la cui domanda torna ad essere limitata.
Il prestito dell’Fmi ha rassicurato i mercati ma in Argentina una grave recessione economica è “imminente”, secondo la professoressa di Harvard Reinhart
Previste tre elezioni presidenziali in tre dei maggiori mercati emergenti: occasione che si presenta una volta ogni dodici anni: effetti sul mercato e come posizionare i portafogli.
Paese duramente provato dalla crisi economica rischia ora di sprofondare totalmente nel baratro. A giovare della situazione potrebbero essere Russia e Cina.
Il consiglio del Fondo monetario internazionale si riunirà informalmente venerdì per discutere un pacchetto di aiuti finanziari da 30 miliardi di dollari per l’Argentina: “Questo sarà un incontro informale, parte del nostro consueto processo di briefing del Board sulle trattative per i programmi ad alto accesso della Fmi”, ha detto il portavoce dell’Fmi Gerry Rice.L’Argentina
Venti contrari non saranno sufficienti ad alterare la performance: i motivi per cui c’è rinnovato ottimismo confronti del debito emergente in valuta locale.
Secondo un sondaggio tre argentini su quattro sono contrari al prestito da 30 miliardi volto ad arginare inflazione e aumento del costo della vita (+30%).