Mercati emergenti pagina 34
Primi segnali di ripresa per l‘economia brasiliana, da due anni in recessione. Lo dimostra l’indice diffuso della Banca Centrale Ibc-Br salito in febbraio dell’1,31% dopo lo 0,62% (dato rivisto al rialzo) del mese precedente. Positiva la reazione degli investitori: l’iShares MSCI Brazil Capped ETF ieri è salito del 2%, portando a +11% i guadagni da
Il mondo è diventato ormai dipendente dalla montagna di soldi cinesi, da dove provengono il 66% dei crediti globali e il 27% degli investimenti.
Downgrade da parte di Standard & Poor’s (S&P) al rating del Sudafrica. L’agenzia di rating ha abbassato di un gradino il rating a ‘BB+’ mentre L’outlook è negativo. E’ la prima volta dal 2000 che S&P decide che la valutazione del debito dell’economia del Paese non è piu’ ‘investment grade’. ‘ Alla base della bocciatura, le divisioni
Crollano mercato valutario, banche e titoli di stato nazionali. In Europa pesanti i titoli esposti al paese. Atteso un rimpasto del governo Zuma.
Mark Mobius fa un passo indietro, in vista della pensione. Anche se rimarrà presidente del Templeton Emerging Markets, il celebre investitore dei mercati emergenti di Franklin Templeton Investments, 80 anni, ha deciso di cedere il testimone di 13 fondi del gruppo.
I suggerimenti di un advisor di Pimco, che consiglia di stare alla larga dal mercato azionario americano, che ha raggiunti livelli precedenti alla bolla di fine anni 90.
Pechino corre ai ripari. Lo stesso banchiere centrale riconosce i guai del paese, travolto da uno stock impressionante di…
Gli economisti di Nomura hanno abbassato le stime sul Pil brasiliano 2017 portandole allo 0,7% dal precedente 1%. Si tratta comunque di una dato migliorativo se paragonato a quello del 2016, quando la crescita del paese sudamericano ha segnato – 3,6% rispetto all’anno precedente.
Il 2016 del Brasile è stato archiviato con una recessione del 3,6% del Pil, un dato che va ad aggiungersi alla contrazione del 3,8% giù subita nel 2015. Lo comunicano i dati dell’istituto di statistica Ibge. La crisi economica più severa della storia democratica del Paese, dunque, sembra proseguire, visto che nel quarto trimestre dell’anno
Il governo cinese è determinato a punire le analisi economiche poco rigorose troppo ottimiste del passato, lo ha affermato chiaramente il vice premier Zhang Gaoli, promettendo che ogni funzionario governativo locale che falsificherà i dati sarà puniti. Le affermazioni di Gaoli, pubblicate su China Daily, sono indirizzate in particolare a livello provinciale al fine di