Mercati emergenti pagina 43

Cinesi piĂą affamati che mai di aziende straniere. Usa impotenti

Secondo Dealogic, da inizio anno a oggi sono circa 102 le operazioni di fusioni e acquisizioni portate avanti da societĂ  cinesi per un ammontare totale di 81,6 miliardi di dollari.

Cina seduta su una bomba a orologeria: debito alle stelle

Economisti sempre piu’ preoccupati dall’impennata dei prestiti e dai crediti in sofferenza. “Rischia di fare la fine degli Stati Uniti nel 2007”

TRP: Iran, opportunitĂ  e sfide dopo la fine delle sanzioni

NEW YORK (WSI) – “Il nostro primo viaggio in Iran ci ha aperto gli occhi e ha mostrato come molti dei nostri pregiudizi fossero sbagliati. L’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad ha fatto molto per alimentare l’idea che l’Iran fosse uno “stato cattivo”, ma tutte le persone che abbiamo incontrato lo hanno descritto come un estremista il

GAM: “la Cina vive una crisi di fiducia”

Ecco il commento sulla crisi di fiducia della Cina a cura di Michael Lai, direttore investimenti per l’Asia di GAM.

Brasile affonda tra recessione e raffica di fallimenti

Nel 2015, oltre 5.500 aziende hanno portato i libri in tribunale, dichiarando bancarotta. Un numero così alto non si vedeva dal 2008.

Mercati Emergenti, possibile inversione di tendenza nel 2016

NEW YORK (WSI) – L’azionario dei mercati Emergenti ha avuto un anno difficile nel 2015, ma nell’anno in corso ci sono buone possibilità che si assista ad un’inversione di tendenza. E’ il parere di  Mathieu Nègre, Head of Global Emerging Equities di Union Bancaire Privée – UBP che in un nota odierna scrive:“A nostro avviso, attese basse, valutazioni

Cina, crollo yuan in vista?

NEW YORK (WSI) – “Sebbene sia impossibile escludere lo scenario di un unico ampio deprezzamento, non riteniamo che ciò possa verificarsi a breve”. La pensa così Hans Bevers, Senior Economist di Degroof Petercam AMD, dopo che diversi investitori importanti hanno dichiarato guerra al Renminbi negli ultimi giorni.Di seguito la nota completa: “La Cina sembra destinata

Cina, stime del governo vedono Pil 2016 fra il 6,5 e il 7%

Le stime di Pechino indicano che l’economia cinese dovrebbe essere cresciuta quest’anno fra il 6,5% e il 7%: meno di quanto previsto nelle stime di inizio anno.A comunicarlo è il presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, Xu Shaoshi, che ha aggiunto che il Paese pianifica di ridurre l’eccesso di produzione industriale e di

Cina, secondo Rbs per l’economia si mette male

Visto atterraggio brusco per la seconda economia al mondo. Rallentamento sta giĂ  avendo un impatto sull’economia mondiale. Paura di una svalutazione disordinata dello yuan.

Cina, i rischi globali vengono dallo yuan

Gli ultimi dati macro non lasciano presagire un’imminente caduta. Il maggiore rischio per il resto del mondo è la debolezza della sua valuta.