Mercati emergenti pagina 44
NEW YORK (WSI) – Per gli analisti di Raiffeisen Capital Management i mercati emergenti che, al momento, presentano maggiori potenzialità ’ di rialzo sono  i paesi della regione dell’Europa centro-orientale (CEE). “Considerando il perdurare del calo dei prezzi delle materie prime e di molti fattori specifici ai paesi, l’andamento dei singoli mercati azionari nei paesi emergenti dovrebbe
Taiwan e Corea: ecco le nuove destinazione dei fondi sui mercati emergenti. Rottamati i Brics, adesso sono i Ticks a guidare il mercato
Per un sistema di capitali chiuso come quello della Cina, la vendita di riserve valutarie è una conseguenza (e funzione) diretta dei flussi di capitale in uscita. Secondo Goldman Sachs, gennaio è ben impostato per diventare il secondo mese di sempre con più interventi sullo yuan da parte di banca centrale e banche (e quindi
Pechino ha più di un motivo per mettersi sulla difensiva. Lo yuan si è indebolito del 6% in sei mesi sul dollaro gettando diversi investitori nel panico. In fuga $1000 miliardi di capitali.
NEW YORK (WSI) – L’economia cinese tirera’ un sospiro di sollievo nel  nel primo trimestre, ma nel complesso il 2016 si preannuncia come  un anno ancora più difficile rispetto allo scorso anno.La pensano così gli analisti di Deutsche Bank, secondo cui le nuove manovre espansive annunciate dalle autorità monetarie con l’obiettivo di promuovere la crescita risulteranno dannose nel lungo periodo, ponendo le basi
La Banca centrale ha revocato la licenza a Vneshprombank, mentre il rublo va a picco contro il dollaro e l’euro.
La banca centrale della Cina (Pboc) ha proseguito per la terza settimana l’iniezione di liquidità nel sistema finanziario cinese per fronteggiare il crescente deflusso di capitali dal Paese che si unisce alla crescita stagionale della domanda di finanziamenti (dovute alle feste di inizio anno). Con i 400 miliardi di yuan introdotti nel sistema (61 miliardi di
Non sarebbe soluzione indolore, ma non ci sono altre opzioni. Inettitudine autoritĂ fa paura. Ormai il divario con la realtĂ dei dati economici è diventato “un baratro”.
Il reddito pro capite del Brasile potrebbe perdere entro la fine dell’anno il 20% dal picco del 2010. La Grecia fra il 2007 e il 2013 ne ha perso il 24,4%
NEW YORK (WSI) – Da meta’ 2015 il  merito dei crediti sovrani dei Paesi emergenti si e’ notevolmente deteriorato. Risultato finale: le prospettive negative dei 20 maggiori mercati emergenti superano ora quelli positivi, scesi da sette a due (Indonesia e Pakistan).E’ quanto emerge da uno studio dell’agenzia Standard and Poor’s intitolato “Emerging Markets Sovereign Rating