Mercati emergenti pagina 46
Pensavate che nel 2015 i mercati emergenti avessero toccato il fondo? C’e’ chi la pensa diversamente.
NEW YORK (WSI)- Per i mercati emergenti il peggio è alle spalle. Dopo un 2015 terribile, complice il rallentamento dell’economia cinese, il crollo del mercato delle materie prime, il rafforzamento del dollaro, i paesi in via di sviluppo dovrebbero ritrovare smalto. Almeno questo e’ quanto si deduce guardando anche le previsioni del Fmi, che nelle ultime
Interrotte le attivitĂ di trading dopo che le perdite della Borsa di Shanghai hanno raggiunto anche -7%.
Ad aumentare la tensione la svalutazione del peso in Argentina e il balzo dei rendimenti in Brasile da parte di Fitch
L’economia della Cina potrebbe essere in fase di rallentamento anche più marcata rispetto a quella indicata nelle statistiche ufficiali: è quanto si legge in uno studio degli analisti del China Beige Book, basato a New York. Il report dell’istituto privato mostra che una serie di indicatori (prezzi, profitti, assunzioni, prestiti, e altri ancora) hanno registrato
I mercati emergenti e in particolare le valute di queste economie, nettamente sottovalutate, offrono un’opportunitĂ imperdibile per gli investitori.
Dopo aver svelato il segreto di Pulcinella, ammettendo di aver gonfiato i conti e i dati macro in passato, la Cina ha pubblicato le stime di crescita economica e inflazione per il 2015 e 2016. La crescita annua della seconda economia mondiale rallenterà ma non di tanto. Dal +6,9% annuo previsto nel 2015, passerà l’anno prossimo
China Daily cita “numerosi funzionari” che confermano la scomoda realtĂ : i dati cinesi, su investimenti, crescita, entrate fiscali erano, per prassi, molto piĂą generosi di quelli reali
La Cina sta sostenendo a caro prezzo il cambio dello yuan. Se il dollaro risale dopo le scelte della Fed Pechino dovrĂ correre ai ripari per evitare una svalutazione
Anni di stimoli al credito a sostegno della domanda interna hanno lasciato molte economie, inclusa la Cina, in una situazione delicata mentre si registra un rallentamento della crescita.