Mercato immobiliare pagina 108
L’indice Pmi delle costruzioni del Regno Unito piomba in territorio negativo, a 46, nel mese di giugno, pur scontando solo parte dell’effetto Brexit: Markit, che redige l’indice, ha comunicato infatti che l’80% del sondaggio sui direttori degli acquisti precede la data del referendum. Il dato segue il 51,2 di maggio e risulta assai peggiore del
Nei primi tre mesi del 2016 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie è calato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2015.
L’istituto Scenari immobiliari ritiene che la Brexit potrebbe giovare al mercato del mattone di Milano: nell’ambito degli uffici l’aumento delle compravendite sarà di 60 mila metri quadri nei prossimi due anni (10mila nel 2016, 50mila nel 2017) rispetto allo scenario precedente all’uscita del Regno Unito dall’Ue. Le cifre fatturate corrispondenti a questo aumento saranno di
Maglia nera a Genova dove il calo dei valori delle case è sceso del 47,2%.
L’esborso complessivo massimo è di 212.884.804 euro.
Negli ultimi cinque giorni, crollo della domanda fino ad arrivare ad un arretramento del 5,41%.
Secondo TH Real Estate “I rendimenti del settore uffici prime europeo beneficiano di uno spread elevato coi bond sovrani”
Nel mese di aprile, la crescita e’ stata dello 0,2%.
Prezzi dei terreni edificabili in forte ascesa in Cina, altra prova della bolla.
Secondo la societa’ di investimenti Usa, dopo sei anni di fila in crescita, i prezzi del comparto commerciale andranno giu’ del 5% nel prossimo anno.