Moody's pagina 17
Il cambiamento dell’outlook riflette la prosecuzione del trend positivo sugli utili nelle regioni chiave per il gruppo, USA ed Ue
La debole crescita globale non permetterà di ridurre in modo significativo i debiti dei governi né permetterà alle banche centrali di aumentare i tassi di interesse in modo sostenuto.
ROMA (WSI) – L’escalation dei problemi che stanno colpendo i mercati emergenti come la Cina freneranno la crescita mondiale nel corso dei prossimi due anni e potrebbero anche minacciare la stabilità dell’economia globale. E’ l’allarme lanciato dall’agenzia di rating Moody’s.Moody’s prevede che nei paesi del G20 il Pil si attesterà in media a un tasso
A lungo andare il rallentamento cinese farà sentire i suoi effetti sulle banche dell’eurozona. Rischi maggiori per Gran Bretagna, Francia e Germania
I rating assegnati. Difficoltà per l’istituto di credito ligure.
Corrono Luxottica, Yoox e Buzzi. Eni vira in rosso nel pomeriggio. Unipol cede piu’ dell’1% al’esordio tra i grandi. Francia declassata. Euro sotto 1,12 dollari.
Colpa di una prospettiva di crescita debole e perdita di competitività che cambierà nei prossimi 12-18 mesi.
Questi paesi fanno già fronte a “gravi sfide domestiche”, per ragioni differenti. E dunque sono “più a rischio”.
Secondo l’agenzia di rating il crollo dei prezzi inciderà sul cash flow che accuserà una contrazione di almeno il 20%. Riguardo a Eni…