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Mutui

Il mutuo è un’obbligazione definita nell’articolo 1813 del Codice Civile come un contratto con il quale una parte, mutuante, consegna all’altra, il mutuatario, una determinata quantitĂ  di denaro o di altre cose fungibili mentre l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualitĂ .
Il termine “mutuo”, in realtĂ , viene utilizzato in ambito giuridico per definire un prestito di qualsiasi entitĂ . Il debito contratto, in sostanza, consente il trasferimento di un quantitativo di denaro da un soggetto a un altro, affinchĂ© quest’ultimo possa soddisfare una necessitĂ .
Il mutuatario diventa proprietario dei soldi di cui ha beneficiato ma dovrĂ  restituire l’intera somma piĂą gli interessi, i quali rappresentano il costo associato al servizio reso e sono direttamente proporzionali alla consistenza e alla durata del mutuo stesso.

Nel linguaggio comune con “mutuo” si sottintende il mutuo immobiliare, al quale si ricorre per ottenere la quota di denaro necessaria per acquistare o costruire un immobile.
La sottoscrizione del contratto di compravendita avviene in presenza di acquirente, venditore, funzionario della banca cui ci si è rivolti per il mutuo e notaio. In questa sede vengono prodotti due atti: il rogito, con il quale viene trasferita la proprietĂ  dell’immobile, e l’atto di mutuo fra banca e acquirente, con il relativo piano di ammortamento.
Il mercato dei mutui propende sensibilmente a favore delle banche mutuanti, l’offerta viene presentata in maniera unilaterale e non lascia margini di negoziazione del piano.
La figura che svolge attività di intermediazione tra le banche e il cliente è il mediatore creditizio.

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I 10 errori piĂą comuni quando si decide di rifinanziare un mutuo

Rifinanziare un mutuo può essere un’ottima opportunitĂ  per ottenere condizioni piĂą vantaggiose, ma è fondamentale evitare alcuni errori comuni che possono compromettere il risultato finale.

Mutui: in attesa della BCE, continua la lenta discesa dei variabili

Il merito va al cambio di rotta della BCE, che lo scorso giugno ha ridotto gli indici di 25 punti base e questo ha avuto un impatto positivo, seppur limitato (circa 18 euro) sui mutui variabili italiani. Ad oggi i mutui a tasso fisso restano quelli nettamente piĂą vantaggiosi

Mutui: surroghe in crescita, tasso fisso domina con il 98,9% delle richieste

La convenienza del tasso fisso rispetto al variabile si rispecchia nelle intenzioni dei mutuatari, che scelgono il fisso per la quasi la totalitĂ  delle richieste di mutuo nel 2024 (98,9%), e chiedono surroghe per passare da tasso variabile a fisso.

Basilea3: piĂą agevole la concessione di mutui e prestiti

Con l’entrata in vigore delle nuove regole di Basilea 3 si prevede l’utilizzabilitĂ  dei terreni agricoli come garanzia dei finanziamenti

Mutui piĂą leggeri: con taglio tassi Bce risparmi fino a 708 euro all’anno

Le simulazioni sono state fatte dall’ufficio studi di Telemutuo.it in attesa della prossima riunione di politica monetaria della Bce.

Mutui: nel 2025 rata variabile giĂą di 60 euro, con il fisso giĂ  si risparmia il doppio

Lo ha calcolato l’Osservatorio di MutuiOnline.it che fa notare come in Italia, nel primo quadrimestre del 2024, la quasi totalità delle richieste di mutui, sono state per quelle a tasso fisso. Questo per via della differenza di ben 184 punti base tra i tassi medi fissi (3,11%) e variabili (4,95%).

Monito della BCE alle banche: piĂą prudenza nell’erogazione mutui

La raccomandazione arriva dopo che un sondaggio condotto tra alcune banche del Vecchio Continente ha messo in evidenza la scarsità di dati sulla capacità di rimborso dei debitori, garanzie e certificazioni energetiche