Dopo i record raggiunti lo scorso venerdì dal Nasdaq, in questa ottava i fari della Borsa Usa si accendono sulle trimestrali del settore tecnologico: saranno ben cinque delle Magnificent 7 – Microsoft, Apple, Amazon, Alphabet e Meta – a pubblicare i loro conti. Bilanci che rischiano di influenzare in modo significativo il sentiment dell’intero comparto.
trend NASDAQ
NASDAQ
La sigla NASDAQ indica la National Association of Securities Dealers Automated Quotation, gruppo borsistico fondato nel 1971 a New York, con sede a Times Square. Si tratta di un indice fortemente innovativo, basato su una fitta rete di computer collegati fra loro, rappresenta il primo esempio al mondo di mercato azionistico elettronico.
Fanno parte di questo indice le principali grandi aziende americane operanti nel circuito informatico e tecnologico: Microsoft, Apple, a href=”https://www.wallstreetitalia.com/trend/yahoo/”>Yahoo e Google sono tutte quotate al NASDAQ.
La sua caratteristica primaria è stata da subito l’essere soggetto a forti variazioni e oscillazioni di prezzo. Il suo indice principale è il NASDAQ-100, che racchiude le 100 più grandi imprese di natura non finanziaria quotate in questo mercato. L’importanza che ogni azienda ha all’interno dell’indice è determinato dalla sua capitalizzazione. L’indice ha debuttato in borsa con un valore iniziale di 100 punti.
La new economy e il boom tecnologico a cavallo hanno fornito al NASDAQ una grande propulsione, spingendolo a toccare il massimo storico di 5132 punti nel 2000. È, tuttora, l’indice di riferimento per coloro che si occupano delle speculazioni nel campo tecnologico.
Viene utilizzato, all’interno delle Borse europee, per effettuare analisi predittive sull’andamento dei titoli inerenti al campo della New Economy sul Vecchio Continente.
Seduta da dimenticare ieri per colosso americano dei semiconduttori. Mai nessuna società aveva perso così tanto in una sola seduta. Dietro le vendite, non solo il timore di un forte rallentamento dell’economia americana, ma anche la notizia che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato indagini su pratiche concorrenziali di Nvidia e di altri gruppi tecnologici.
Una valanga di prese di beneficio ha messo al tappeto il Nasdaq, che ieri ha perso il 2,7%, peggior seduta da due anni. Trova così conferma la rotazione settoriale in atto sulla Borsa Usa: ora sotto i riflettori ci sono titoli ciclici e small cap. Bene il Dow, che chiude per la prima volta sopra i 41 mila punti
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