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Per il capo del Single Resolution Board (Srb), organismo di controllo bancario della zona euro, Il governo italiano e le autoritĂ di supervisione Ue “stanno facendo un buon lavoro”.
Dai costruttori romani Mezzaroma al Comune di Colle Val d’Elsa, tutti i crediti a rischio dell’istituto in cui entrerà lo Stato come primo azionista.
Avviate trattative per il nuovo piano con Tesoro, Bruxelles e Francoforte: si prevedono nuovi tagli al personale e chiusura di altre filiali.
Rappresentano il 70% dei prestiti non restituiti alla banca. I super ricchi sono noti al Tesoro e hanno contribuito allo sfascio della banca.
Deutsche Bank è stata trattata “con i guanti bianchi”. Vi sono state interferenze politiche? Possibile ma i riscontri non ci sono.
L’economista Giuseppe Pennisi: “Al caro amico Piercarlo Padoan un consiglio davvero fraterno: sia il ministero dell’Economia e delle Finanze a mettere online i dettagli di crediti incagliati e inesigibili che hanno ridotto Mps a una sorta di Aleppo”
Parla il responsabile dell’istituto Ifo Clemens Fuest. Che si dice contrario a una eventuale partecipazione di Berlino a un ipotetico salvataggio del paese.
L’onere a carico dei soggetti diversi dallo stato, invece, sarebbe pari a circa 2,2 miliardi.
A riferirlo un portavoce della stessa Commissione
Il ministro punta il dito contro l’opacitĂ della vigilanza della BCE nella richiesta di aumento di capitale cresciuta da 5 a 8,8 miliardi