Occupazione pagina 107

Via a esperimento del reddito minimo garantito

Un numero sempre maggiore di governi sta sperimentando politiche del reddito minimo nel tentativo di ridurre le diseguaglianze.

Istat: in crescita indice retribuzione oraria, +0,1% a febbraio 2016

Nei primi due mesi del 2016 la retribuzione oraria media è salita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

Istat: a febbraio in attesa di rinnovo contratti 4,9 milioni di lavoratori

I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 38,1, in calo rispetto allo stesso mese del 2015 (38,3).

Boom pagamenti via voucher, 1 su 3 va a under 25

NEW YORK (WSI) – Boom del numero di persone che sono state retribuite con almeno un voucher durante lo scorso anno: si è passati dai 24.437 individui del 2008 a 1.392.906 del 2015. Uno su tre è andato ai giovani, per la precisione agli under 25.E’ quanto emerge da un report realizzato dal ministero del Lavoro

Ue, salgono i salari. Costo del lavoro: sorpresa positiva in Italia

Sale dell’1,6% nell’Ue il tasso dei posti di lavoro vacanti nel quarto trimestre del 2015 e in Italia dello 0,5%

Società costretta a chiudere per protesta mai vista dei dipendenti

Uffici impresa edile francese deserti da mesi. Rischia di chiudere per la protesta insolita del personale contro il peggioramento delle condizioni di lavoro.

Occupazione: leggeri miglioramenti in Europa

Si segnalano lievi miglioramenti nel mercato del lavoro europeo: il numero di persone occupate nell’Eurozona è salito dello 0,3% nel quarto trimestre 2015 rispetto al periodo precedente. La crescita è stata invece dell’1,2% rispetto a un anno prima. In Italia, comunica Eurostat, l’incremento dei livelli di occupazione non ha superato la media dell’area della moneta unica

Disoccupazione all’11,9%. Primo calo in sette anni

Secondo i dati diffusi dall’Istat rimane tuttavia molto forte il divario tra donne e uomini e tra Nord e Sud del Paese. E sui giovani…

Istat: “occupazione spinta da sgravi fiscali e non dal Jobs Act”

Per l’Istat, la metà delle imprese manifatturiere che hanno dichiarato un aumento dell’occupazione tra gennaio e novembre 2015, hanno considerato come elemento rilevante gli esoneri contributivi”.

In Italia crescono inattivi, un giovane su tre ne’ studia ne’ lavora

NEW YORK (WSI) – Crescono in Italia i cosiddetti “neet”, ovvero le persone tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono formazione.Secondo l’Istat si è passati dal 20,9 per cento del 2005 al 27,3 per cento del 2015. Se si guardano i dati dei giovani tra i 18