Occupazione pagina 112
Carenza di opportunità lavorative è una bomba a orologeria pronta a esplodere e provocare rivolte sociali. Non più tra classi, ma tra generazioni.
La paura è alimentata dai dati superiori alle attese dell’occupazione di maggio. La Fed ascolterà l’Fmi o andrà avanti per la sua strada? Corre il dollaro.
Tra assunzioni e licenziamenti saldo positivo di 210.544 in aprile. Ancora nettamente superiori, tuttavia, le posizioni a tempo determinato.
La crisi non ha fatto che accentuare le diseguaglianze. Sempre più difficile uscire da situazione occupazionale precaria.
“Notevoli margini di manovra alle autorità per dare il via a ulteriori misure di stimolo, nel caso in cui queste fossero richieste”.
Tasso di disoccupazione giù al 5,4% in aprile. Ma per gli analisti nessuna stretta monetaria a giugno: primo rialzo previsto a settembre. Accelerano T-bond.
Investimenti in crescita e riduzione del tasso di disoccupazione.
Disoccupazione giovanile in crescita al 43,1%. L’esercito dei disoccupati conta ora 3 milioni e 302.000 unità. Istat: presto per vedere effetti Jobs Act.
L’allarme di Confartigianato. La produzione ha subito un tonfo in un anno -5,8%, in fumo 96.000 posti di lavoro (-6,2%).
Il punto della situazione, analizzando i paesi in cui si spende di più e quelli che arrancano. Grafico: fiducia consumatori dal settembre del 2007 al marzo 2015 (guarda interno pezzo).