Occupazione pagina 126
Giorgio Squinzi, numero uno Confindustria, tenta di fare rientrare l’allarme lanciato dalla Bce. ma il sistema d’impresa è solido, i rischi d’insolvenza sono limitati. Tutti i numeri.
Monti ignora completamente il ruolo della domanda. Prenda esempio da Germania e Francia: priorita’ va data a occupazione e capacita’ produttive, utilizzando risorse della Cassa Depositi e Prestiti. L’intervista all’economista Mario Pianta.
Da sole le grandi aziende non possono reggere il peso. E’ l’ora di puntare sulle start-up in un modo nuovo. L’idea non e’ nata nella Silicon Valley, ma a Nashville. Ecco di cosa si tratta.
L’ufficio studi di Confcommercio rivede al ribasso il Pil 2012 al -2,2% dal -1,3% di marzo. Anche il 2013 peggiora: contrazione del -0,3%. Prima era prevista una crescita nulla.
Gli imprenditori piu’ importanti al mondo, nella City per seguire i Giochi, si sono presentati da Cameron con tante domande difficili sulla gestione dell’economia stagnante del paese, vulnerabile alla crisi dell’euro
“Se attaccati, le utilizzeremo”: per la prima volta il regime ammette pubblicamente di possedere l’arsenale. Il mondo intero trema. Secondo i ribelli le armi sarebbero state già spostate verso…
Non solo turismo. Un grande mercato in forte crescita, un sistema di infrastrutture moderno, pratiche burocratiche snelle, manodopera qualificata e a costi competitivi, incentivi agli investimenti esteri, rendono la Tailandia uno dei paesi più interessanti per fare business in tutta l’Asia.
Da questa crisi non si esce con riforme che avranno effetto tra 5 anni come la Spending Review. Bce prenda in mano la questione Spread, dichiarando che e’ disposta a comprare titoli a qualsiasi condizioni. Parla l’economista Gustavo Piga.
Gli addetti della banca avrebbero fatto pressioni e ingannato i possessori di carte, per forzarli ad acquistare dei prodotti che non utilizzavano o che non corrispondevano alle caratteristiche presentate.
Il Fondo incita la Banca centrale europea a fare di più, tornando ad acquistare titoli di stato. “Tensioni mercati periferici ai picchi di fine 2011”. Confermate previsioni Italia: -1,9% nel 2012, pareggio conti in 2013 ma debito salirà al 126,4% del Pil.