Occupazione pagina 25
In media annua, nel 2020 si osserva un calo dell’occupazione “senza precedenti” (-456 mila, -2,0%), associato alla diminuizione della disoccupazione e alla forte crescita del numero di inattivi. Lo indica l’Istat diffondendo i dati sul mercato del lavoro del quarto trimestre dell’anno, segnato dalla pandemia.L’istituto di statistica sottolinea inoltre che la diminuzione delle posizioni dipendenti
Il 23% ritiene probabile di perdere il posto di lavoro e il 18% che l’azienda in cui lavora sia costretta a chiudere. Queste le percentuali che emergono dall’osservatorio di AreaStudi Legacoop nato dalla collaborazione con IPSOS e Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna secondo cui, rispetto al dato medio di chi teme di perdere il lavoro, le categorie che
Rallenta la crescita dell’occupazione nella zona euro. Il numero degli occupati nel quarto trimestre del 2020 è cresciuto dello 0,3% nella zona euro e dello 0,4% nella Ue-27. Lo comunica Eurostat confermando i dati preliminari diffusi a febbraio e precisando che nel terzo trimestre 2020 l’occupazione era aumentata rispettivamente dell’1 e dello 0,9% nella zona
Nel mese di febbraio negli USA, il tasso di occupazione non agricola (ADP) segna le 117mila unità contro le 200mila stimate e le 174mila della precedente rilevazione riviste a 195mila unità.
Sebbene la congiuntura non sia delle migliori e gli effetti economici del coronavirus siano ancora difficilmente quantificabili, gli imprenditori, in particolar modo a Nordest, continuano a trovare molte difficoltà nel reperire personale, soprattutto qualificato per nuove assunzioni.È quanto emerge dall’elaborazione dell’ufficio studi della CGIA – sui risultati emersi dall’indagine condotta sulle entrate programmate dagli imprenditori
Sale nel quarto trimestre il numero degli occupati rispetto al terzo: l’aumento nell’area euro e nella Ue è stato dello 0,3%. Si tratta tuttavia di dati inferiori al terzo trimestre, quando si erano registrati aumenti dell’1% e dello 0,9% rispettivamente.Rispetto a un anno prima -2% e -1,7% rispettivamente dopo -2,3% e -2,1% nel terzo trimestre.Lo
Nel mese di gennaio negi Usa sono stati creati 49mila nuovi posti di lavoro (non farm payrolls) contro le 150mila unità attese e la flessione di 140mila, rivista a -227mila precedente.Il tasso di occupazione segna il 6,7%.
Nel quarto trimestre del 2020, secondo quanto rende noto l’Istituto di Statistica Nazionale francese (INSEE), il mercato del lavoro ha registrato una flessione dello 0,2% contro il +1,6% del consensus e della stima preliminare.
Nel mese di gennaio la stima dell’ADP National Employment Report sui nuovi occupati segna un rialzo di 174 mila unità da -123 mila precedente.Il dato supera ampiamente le attese a 49 mila unità.
L’indice delle retribuzioni orarie nella media del 2020 è cresciuto dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Lo rivela l’Istat secondo cui anche l’indice mensile delle retribuzioni contrattuali registra un aumento tendenziale dello 0,6% rispetto a dicembre 2019, pur restando invariato rispetto a novembre; in particolare, l’aumento ha raggiunto lo 0,8% per i dipendenti dell’industria, lo 0,7%