Occupazione pagina 27
Nel mese di novembre, cresce il tasso di occupazione risultato pari allo 0,3%, +63mila unità. La crescita, sostiene l’Istat, riguarda entrambe le componenti di genere, i dipendenti a tempo indeterminato, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni che, insieme ai dipendenti a termine, segnano una riduzione.Nel complesso il tasso di occupazione
Nel mese di dicembre negli Usa il numero degli occupati ADP segna una flessione di 123mila unità contro il rialzo di 88mila previsto dalle attese e i 307mila della precedente rilevazione.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e novembre sono state 492.150, in calo del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.Lo rende noto lo stesso Istituto precisando che 1.151 denunce sono state con esito mortale (+15,4%) soprattutto a causa dell’infezione da Covid-19 in ambito lavorativo, che rappresentano circa un terzo dei
La manovra, in via di approvazione, stabilisce un’indennità straordinaria fino a 800 euro al mese e sgravi contributivi per le partite IVA
Dopo la flessione registrata nello scorso trimestre, la crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti sulla base delle comunicazioni obbligatorie segna un aumento di 280 mila posizioni rispetto al secondo trimestre 2020.Così emerge dalla nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione pubblicata da Ministero del lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal secondo cui l’aumento è dovuto alla ripresa
Pessime notizie sul fronte lavoro in Italia. Nei primi nove mesi del 2020, segnati dalla pandemia e dal lockdown, sono state 3.801.000, con un calo rispetto allo stesso periodo del 2019 del 34%.A rilevarlo l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato nel quale sottolinea che le cessazioni complessive nello stesso periodo sono state 4.058.000, in forte
Nel terzo trimestre dell’anno, il costo del lavoro nella zona euro registra un aumento dell’1,6%, contenuto rispetto al +3,6% del secondo trimestre.Il tasso di crescita tendenziale dei salari invece si attesta al 2,2%, dal +4,5% del trimestre precedente, mentre quello delle altre componenti ha segnato un -0,4% da +0,7%.
Lo evidenzia l’ultimo sondaggio condotto da Glickon. Con lo smart working la vicinanza casa-lavoro non è più importante
Tra la popolazione residente di 15 anni e più, le forze di lavoro ammontano al 52,5%, dal 50,8% del censimento 2011 mentre calano gli inattivi (47,5% da 49,2%. Così rivela l’Istat nel consueto Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.Gli occupati salgono al 45,6% dal 45,0% del 2011 (23.662.471 da 23.017.840), mentre la quota di disoccupati
Nel terzo trimestre 2020, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, registra una decisa ripresa rispetto al trimestre precedente (+21,0%), pur risultando ancora inferiore ai livelli registrati nello stesso periodo del 2019 (-5,9%).Così l’Istat secondo cui, dal lato dell’offerta di lavoro, nel terzo trimestre 2020 il numero di occupati torna a crescere in termini congiunturali