Occupazione pagina 37
Entro il 2023 ogni 5 nuovi posti di lavoro, uno arriverà dal green. Così emerge da ‘Smart & Green, l’economia che genera futuro‘, uno studio Censis Confcooperative secondo cui il settore green sarà il nuovo eldorado dell’occupazione italiana.Da oggi al 2023 ogni 5 nuovi posti di lavoro creati dalle imprese attive in Italia 1 sarà
I dati ufficiali continuano a testimoniare il forte slancio del mercato del lavoro a gennaio, con un incremento degli occupati di 225mila unità: un dato che supera le attese degli economisti sondati da Marketwatch, che erano attestate a +211mila unità. Aumenta, però, il tasso di disoccupazione portandosi dal 3,5% (dato minimo da mezzo secolo) al
Ne parla la nuova edizione della “Jobs of The Future”, ricerca condotta da Hays, azienda leader nel recruitment.
Secondo Sabino Costanza, co-fondatore di Credimi, il meccanismo degli incentivi fiscali non è sufficiente a creare un vero stimolo per ritorno in patria
Su 922 contratti collettivi nazionali sono 556 quelli in attesa di rinnovo, una questione che riguarda da vicino 11 milioni di lavoratori del settore privato. Lo ha comunicato il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) riferendo dati aggiornati al 31 dicembre 2019. All’interno del 10° Report dell’Archivio Nazionale dei Contratti Collettivi si ricorda come
Cinque i settori in cui si cercheranno maggiormente figure specializzate secondo PageGroup: IT, Retail, Engineering e Manufacturing i più dinamici.
In aumento nel 2019 le ore di cassa integrazione generalmente autorizzate, arrivando a toccare i 260 milioni. Così afferma il 12esimo Rapporto sulla cassa integrazione, a cura del Servizio Lavoro, Coesione, Territorio della Uil, su fonte Inps.Nel dettaglio balza la cassa integrazione straordinaria che nei 12 mesi tocca un aumento del 30%.
La svizzera Julius Baer pronta a tagliare 300 posti di lavoro dopo il calo dei profitti del 2019.La banca privata vuole aumentare la redditività con una nuova strategia triennale per far fronte alle continue pressioni sui margini come ha dichiarato l’amministratore delegato Philipp Rickenbacher.
Alla fine di dicembre 2019, i contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica (29 contratti) riguardano oltre la metà (55,4%) dei dipendenti – circa 6,9 milioni – con un monte retributivo pari al 53,4% del totale.Così rende noto l’Istat che rivela come i contratti che a fine dicembre 2019 sono in attesa di
Secondo i dati Eurostat il rischio povertà per chi lavora in Italia è aumentato di 3 punti dal 2008 portandosi al quarto livello più alto in Europa