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A dicembre 2019, l’occupazione risulta in calo rispetto al mese precedente, mentre l’inattività cresce e il numero di disoccupati aumenta lievemente a fronte di un tasso di disoccupazione che rimane stabile.Così rende noto l’Istat secondo cui gli occupati diminuiscono di 75 mila unità (-0,3%) e il tasso di occupazione scende al 59,2% (-0,1 punti percentuali).
A dicembre nelle imprese artigiane, micro e piccole sono diminuiti del 2,1% i posti di lavoro nelle aziende a venti dipendenti. In confronto a dicembre 2018, invece, si è registrato un incremento del 2,3%, inferiore comunque a quello messo a segno tra dicembre 2017 e dicembre 2018 al 3%.Così rileva l’Osservatorio mercato del lavoro CNA
Le ha messe in fila IWG, International Workplace Group. Tecnologia 5G e Generazone X dietro le nuove priorità.
I risultati del sondaggio sulle condizioni del business Usa nel quarto trimestre, condotto dalla National Association for Business Economics (Nabe) hanno mostrato comel’occupazione americana potrebbe aver raggiunto il suo picco massimo.Per la prima volta in un decennio, gli intervistati che hanno segnalato una riduzione dell’occupazione nelle loro aziende negli ultimi 3 mesi sono stati tanti
Il 2020 si apre in negativo sul fronte del mercato del lavoro con tanti licenziamenti collettivi annunciati da grandi aziende.
Nei primi 11 mesi del 2019, le assunzioni totali sono state 6.666.609 a fronte di 6.153.675 cessazioni con un saldo positivo di 512.934 contratti (erano oltre 711.000 nei primi 11 mesi del 2018).Così emerge dall’Osservatorio Inps sul precariato secondo cui la variazione netta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni, più trasformazioni meno cessazioni) è
Italia resta fanalino di coda in Europa per livello di istruzione. Secondo i dati Eurostat, nel terzo trimestre del 2019, solo il 23,4% degli occupati dichiarava di avere la laurea (il dato peggiore dopo la Romania) a fronte del 36,8% dell’Ue a 28 e del 47,2% del Regno Unito, del 43,3% della Francia e del
A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA, secondo cui negli ultimi dieci anni si sono perse oltre 2 miliardi di ore. I più penalizzati sono i lavoratori autonomi. Mezzogiorno guida la crisi.
A gennaio previste oltre 4461 mila assunzioni. Di queste, oltre l’80% nel settore privato è destinato a lavoratori che hanno conseguito una laurea.
Raggiunto l’accordo tra le aziende La Perla Manufacturing srl e La Perla Global Management UK Limited per la prosecuzione del trattamento di Cassa Integrazione Straordinaria fino al 31 ottobre 2020.Come rendono noto le parti, l’ammortizzatore sociale è stato rinnovato “senza soluzione di continuità, fino a concorrenza dei 12 mesi concedibili”. L’intesa raggiunta riguarda complessivamente 65 dipendenti: