Occupazione pagina 43
Great Place to Work Institute Italia ha pubblicato la sua classifica annuale Best Workplace for Women che mostra quali sono le realtà aziendali più “ospitali” per le donne e basato sul parere di oltre 16mila collaboratrici. Le società vengono analizzate sulla base di quattro macro aree: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, coesione. Ecco la top 20
La Salary Guide di Hays ha anche messo in evidenza le figure più richieste dalle aziende nei vari settori, compreso quello finance e banking
Le donne rappresentano circa il 40% della popolazione aziendale ma tante le sfide e gli ostacoli che trovano in primis quello retributivo.
La classifica è stata stilata da Glassdoor sulla base del numero di posizioni aperte sulla piattaforma.
Fra le prime 10 aziende per retribuzione negli Usa spiccano i settori tech e servizi digitali. Ma il lavoro che rende di più negli Usa è il medico.
In aumento ad ottobre 2019 rispetto ad un anno i contratti di lavoro programmati, oltre 21mila in più (+5,7%) e 100mila in più (+10,6%) nel trimestre in corso rispetto a un anno fa.Così emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, secondo cui la domanda di lavoro delle imprese italiane continua a crescere
Le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione negli Usa sono aumentate di 4mila unità nella settimana conclusa il 12 ottobre, a quota 214mila unità (dato destagionalizzato). Si tratta di un aumento appena al di sotto delle previsioni degli economisti sondati da Reuters (215mila).L’aumento sperimentato è piuttosto modesto e conferma la sostanziale solidità del mercato del
Stabile nel secondo trimestre dell’anno l’occupazione nell’area Ocse, arrivando al 68,7%. Nel G7 in particolare l’occupazione è salita al 71,8% e nell’Unione Europea al 69,2%, con quasi 226 milioni di persone al lavoro.Nell’Eurozona si segnala un aumento di 0,1 punti al 67,9%, con 148 milioni di occupati. Bene l’Italia dove il tasso di occupazione è
Il numero di posti di lavoro vacanti negli Stati Uniti sono scesi al livello più basso da marzo durante il mese di agosto, a quota 7,05 milioni (dai precedenti 7,17). In calo anche la quota di lavoratori che lasciano il proprio posto, dal 2,7% al 2,6%.
A indagare su scala globale sulle condizioni del lavoro è l’Hays Global Skills Index, che ha preso in esame dati provenienti da 34 Paesi (fra cui l’Italia)