Occupazione pagina 91
Rallenta, nel mese di febbraio 2017, il ritmo di apertura delle partite Iva. Lo rivela il Ministero dell’Economia (MEF) nel consueto Osservatorio mensile, da cui emerge che nel mese in questione sono state aperte oltre 49 mila Partite IVA e, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente, si è registrata una diminuzione del 4,8%.Dai dati emerge inoltre
Creati meno posti di lavoro anche delle stime più pessimiste. In compenso il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi di 10 anni e i salari sono aumentati.
Fondo sovrano norvegese, BP, Volkswagen e Bombardier sono i primi esempi di un trend nuovo, che potrebbe portare a una svolta in materia di trasparenza ed etica.
Secondo i dati resi noti dall’Eurostat sul costo del lavoro in Ue relativo al 2016, il nostro paese conquista un triste primato.
Il ministro del lavoro Giuliano Poletti è dell’idea che l’abbattimento del cuneo fiscale per i giovani sotto i 35 anni e fino a una soglia di reddito di 40mila euro “è ragionevole, anche se sono d’accordo con Padoan che per fare cose stabili bisogna avere coperture stabili. Credo però che la scelta sia tendenzialmente quella giusta”. Lo
Le prospettive per l’occupazione “rimangono positive” in Italia, ma l’andamento dei salari continua a deludere, con le retribuzioni che non crescono abbastanza come dovrebbero. A dirlo è l’Istat nella sua nota mensile sull’andamento dell’economia. In marzo le aspettative degli imprenditori sulle tendenze dell’occupazione per i successivi tre mesi mostrano un complessivo miglioramento in tutti i
Il 77% delle donne contro il 73,3% dei colleghi maschi è riuscito a strappare alle aziende un contratto di lavoro a tempo indeterminato
Lo “spread” dei tassi di disoccupazione europei si sta riducendo. Secondo la Commissione europea è merito anche di alcune riforme, ecco quali.
Occupazione su base annua nel quarto trimestre del 2016 è in crescita secondo quanto rende noto il Ministero del lavoro insieme a Inps, Istat e Inail.
Via libera da oggi in Islanda alla legge che obbliga parità stipendi tra uomini e donne. Da ora in poi, le imprese con almeno 25 dipendenti sono obbligate a garantire e certficare a tutti i lavoratori pari retribuzione, indipendentemente da sesso, origine etnica o nazionalità. La legge, che era stata annunciata l’8 marzo proprio in