OCSE pagina 33
Vigilanza “necessaria a causa dell’altro rapporto debito/Pil”, ma anche per “il aumento nel costo del finanziamento”. (Nella foto il segretario generale dell’organizzazione Angel Gurria). Anche Mario Draghi parla dello stesso problema a livello globale: “ci sono seri rischi”.
Dopo una partenza improntata al ribasso, il Ftse Mib si risolleva comunque dai minimi e punta, seppur con fatica, verso l’alto. A sostenere il listino sono proprio i titoli bancari, che all’inizio avevano pesato sull’indice. A New York giù l’euro, mentre avanzano oro e argento.
Ancora tanti gli ostacoli da superare. Il pericolo principale- si legge nel report sull’outlook mondiale per il 2011 – e’ che il prezzo del greggio aumenti ancora a causa dell’instabilita’ in Medioriente.
“I calcoli sono da rifare. Il nuovo Patto Ue avrà molte deroghe”, dice Paolo Manasse (foto), economista dell’università di Bologna, ex Ocse ed ex Fmi. «L’obiettivo del pareggio di bilancio del 2014 «è raggiungibile», quello del taglio del nostro debito kolossal (120% del pil) prospettato dal Patto di Stabilità «no».
La percentuale salita nel 2010 e l’Italia scala la classifica del peso degli oneri sui salari, il cosiddetto cuneo fiscale. Ora il nostro pease al quinto posto. Col sistema tedesco gli italiani risparmierebbero 1.400 euro l’anno.
E’ quanto dichiara l’Ocse. “Gli effetti negativi della recessione sul potenziale output potrebbero persistere ancora”. In più “il rapporto debito/Pil sta crescendo da un livello che è tra i più alti tra i paesi”. Potrebbero essere necessari altri tagli alla spesa pubblica.
L’epicentro a 70 km di profondità al largo delle coste nella baia di Chiba. La terra non smette di tremare dopo il tragico sisma dell’11 marzo. La ripresa del paese intanto e’ sempre piu’ un rebus.
Si profila un miglioramento della ripresa tra i paesi del G7, secondo l’Ocse, con l’esclusione del Giappone devastato dal terremoto. Pil primo trimestre +3,2%, quasi il triplo dell’Italia, che cresce +1,1%. Germania: +3,7%.
Secondo Credit Suisse il rialzo dei tassi Bce, il rincaro del greggio e la catastrofe in Giappone non dovrebbero deragliare l’economia. Per ora la ripresa e’ ancora ferma, ma i sondaggi aziendali…
I trader fanno shopping di titoli energetici, con il petrolio in rally a $105. Euro snobba il declassamento del debito portoghese. Volumi sottili per l’assestamento di portafogli in vista della fine del trimestre.