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Cresce l’occupazione nei paesi Ocse tranne in Italia. Nel quarto trimestre 2018 il tasso di occupazione nei 36 Paesi aderenti all’Organizzazione con sede a Parigi è aumentata di 0,1 punti arrivando al 68,6%, mentre il numero totale di occupati è di 571 milioni di persone.In Italia il tasso è rimasto stabile al 58,6% come nel
In Italia tra il 2008 e il 2015 il reddito mediano è calato dello 0,6%.
Quella dell’Ocse è la previsione sul Pil 2019 più bassa finora pubblicata; quota 100, inoltre è una misura che “rallenterà la crescita nel breve termine”
Stabile a gennaio al 5,3% il tasso di disoccupazione nell’Ocse e il numero dei senza lavoro tocca i 34 milioni.Secondo l’organizzazione anche nell’Eurozona la disoccupazione complessiva è rimasta stabile nel primo mese del 2019, segnando il 7,8%. Italia fanalino di coda con uno dei tassi dei senza lavoro più alti specie tra i giovani (15-24
A gennaio 2019 il superindice Ocse ha registrato un calo dello 0,11% rispetto al mese precedente e dell’1,37% su base annua.Il Composite leading indicators punta a anticipare le fasi di svolta dell’economia nei 6-9 mesi successivi. Nel dettaglio guardando all’Italia, il superindice ha segnato un calo su base mensile dello 0,09 % e su base
Forti rischi in caso di crisi. Bond in circolazione emessi da società non finanziarie è pari a 13.000 miliardi, tra tre anni scadono $4 mila miliardi.
Rallenta a dicembre l’inflazione nell‘area Ocse che segna un 2,4% contro il 2,7% di novembre. eAl netto di energia e alimentari, l’inflazione nell’Ocse registra un rallentamento (2,2% dal 2,3%) e tutti i Paesi del G7 segnano un calo, escluso il Canada, dove si registra un aumento al 2% dall’1,7%. IIn Italia, dice l’istituto, l’inflazione è
La discussione sulle imperfezioni del PIL avrebbe potuto continuare ancora a lungo, ma il problema è che nessuno dei partecipanti all’evento a Davos ha offerto alternative valide.
Nella raffica di revisioni al ribasso sulle stime del Pil Italia si aggiunge anche l’Ocse. Le nuove stime dell’istituto di Parigi, che saranno diffuse a marzo, potrebbero tagliare la previsione di crescita per l’Italia.Lo ha confermato ieri Angel Gurrìa, segretario generale dell’organizzazione, a margine dei lavori del Forum economico mondiale. Alla domanda se sia in
Le probabilità che si verifichi uno scenario no-deal per la Brexit diventano ogni giorno più alte. A dirlo parlando a Davos al World Economic Forum, Angel Gurria, segretario generale dell’OCSE secondo cui la Brexit è una questione sistemica con conseguenze di vasta portata.