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Stabile nell’area Ocse l’inflazione annuale a settembre, pari al 2,9 per cento. Al netto di energia e alimenti, l’indice dei prezzi al consumo sale del 2,3% dal 2,1% di agosto. In Italia il dato registra un rallentamento passando dall’1,6 per cento all’1,4%.
Raddoppierà o quasi entro il 2060 il consumo mondiale di materie prime. Lo indica l’Ocse nel Global Material Resource Outlook in cui raccomanda iniziative concrete e risolute per fare fronte a queste sfide.In base allo studio, l’uso delle materie prime aumenterà entro il 2060 dalle attuali 80 gigatonnellate (GT) a 167 gigatonnellate, mentre la popolazione
Stabile al 5,3% in agosto il tasso di disoccupazione nell’area Ocse. Secondo l’istituto parigino, nell’area euro il livello di disoccupazione è sceso piazzandosi all’8,1%.L’Ocse evidenzia la flessione di 0,5 punti registrata dall’Italia al 9,7%, che segue una riduzione di 0,4 punti in luglio. La disoccupazione e’ calata anche in Giappone (-0,1 punti al 2,4%) ed
Rallenta la crescita dell’area Ocse. Così emerge dal superindice che ad agosto segna un calo più forte in paesi come Francia e Italia, dove scende rispettivamente a 99,4 e a 99,8 punti.L’economia resta in frenata, poi, nel Regno Unito. Ritmo di crescita sempre stabile per Usa e Giappone e in via di stabilizzazione in Canada
Stabile ad agosto l’inflazione annuale nell’area Ocse ferma al 2,9% e al 2,1% al netto di energia e generi alimentari.Nell’anno all’agosto 2018, l’inflazione è rimasta stabile in Francia (2,3%) e Germania (2%), mentre è calata leggermente in Canada (2,8% dal 3%) e Stati Uniti (2,7% dal 2,9%). In lieve aumento il dato dell’Italia (1,6% dall’1,5%)
Tra i fattori di rischio vengono citate Brexit, Italia, incertezze politiche, il protezionismo montante, la finanza e la debolezza dei mercati emergenti.
Nell’Interim Economic Outlook, diffuso oggi, l’Ocse ha rivisto al ribasso a +1,2% le stime di crescita del Pil italiano per il 2018 dal +1,4% indicato a fine maggio. Allo stesso tempo, l’organizzazione di Parigi ha confermato a +1,1% la previsioni per il 2019.Si tratta del ritmo di espansione più lento del G7 e il penultimo nel
Migliora la posizione dell’Italia nella classifica dei paesi relativa alla lotta alla corruzione internazionale. Al contrario, peggiorano Finlandia, Austria e Canada.E’ quanto emerge dalla dodicesima edizione del Report Exporting Corruption – Assessing Enforcement of the Oecd Anti-Bribery Convention di Transparency International, che valuta l’attuazione dei principi contenuti nella Convenzione Ocse.Il dossier rileva che solo 11
Nel decennio successivo alla crisi finanziaria, ovvero dal 2008 a oggi, l’Iva è stata alzata almeno una volta in 23 paesi e 12 paesi ora hanno un livello di Iva almeno del 22% (il livello medio è 19,2%, massimo storico).E’ quanto sottolinea un rapporto dell’Ocse pubblicato questa mattina, in cui evince che il paese che ha alzato di più l’Iva in questi
Un rapporto intitolato Business and Finance Outlook dell’Ocse analizza tutti i rischi che possono fermare la crescita nell’economia globale.